MADDALONI. La Regione dà il via libera ai finanziamenti per il risanamento ambientale, approvati dalla Commissione europea.
Con un investimento pari a 1 miliardo e 700 mila euro, sono previsti i recuperi ambientali di molte città. Il fiume Sarno ed il rifacimento del litorale del golfo di Salerno, il risanamento dei Regi Lagni, dei laghi dei Campi Flegrei e infine la riqualificazione dellarea portuale di Napoli Est rientrano nei provvedimenti licenziati. Come al solito Maddaloni non figura in nessuno dei progetti presentati dalla Regione di Caldoro.
Sebbene la Provincia di Caserta stia tentando di assicurarsi i fondi per il risanamento del Foro Boario e della Cava Masseria Monti, la Regione continua a chiudere gli occhi sui disastri ambientali della città, parte così una nuova mozione del consigliere Aldo Tagliafierro al fine di sollecitare il governatore Stefano Caldoro ad attivarsi e a prendere in considerazione le problematiche relative ai siti e alle discariche utilizzate negli anni passati per le varie emergenze e poi abbandonati a se stessi.
Caldoro dice il presidente della commissione trasparenza continua a fare orecchie da mercante e ad escluderci dalle priorità. Eppure al Foro Boario e alla Cava Masseria Monti sono stati fatti i dovuti accertamenti della Terza Commissione Speciale regionale. Il presidente della Commissione, Antonio Amato, precisò, al momento del sopralluogo, che bisognava partire proprio da Maddaloni per avviare una verifica sui reati ambientali, dopo essersi reso conto dello stato in cui versano le nostre aree colpite dal disastro. Da allora però non si è saputo più nulla.
La Provincia, invece, a seguito del recupero dei fondi dellaccordo di programma quadro per le compensazioni ambientali del 2008, ha avviato le procedure di bonifiche in alcune città. Dopo Castelvolturno, ci dovrebbe essere Maddaloni proprio con il Foro Boario e Cava Monti. Maddaloni è comunque in attesa di ricevere i fondi dal Ministero dellAmbiente, rientranti nelle compensazioni dovute e mai corrisposte.
Lidea di Zinzi rimane quella di destinarli al recupero ambientale. Non metto in discussione aggiunge il consigliere il lavoro che la Provincia sta portando avanti. Ma la strada dei finanziamenti comunitari non deve essere trascurata. Per tale motivo, al di là di quello che farà la Provincia di concerto con il Comune di Maddaloni, bisogna insistere con una soluzione che investa direttamente la Regione. Non è possibile che Caldoro continui ad ignorare la precaria e pericolosa situazione ambientale che vivono i cittadini di Maddaloni.
Ma allora quale potrebbe essere questa soluzione per il Foro Boario e per la Cava Monti? Con la mia proposta, conclude Tagliafierro ho invitato il sindaco e la Giunta a prendere atto che ora serve un progetto di risanamento per Maddaloni, che includa il Foro Boario e Cava Monti. Un progetto da mettere subito sulla scrivania di Caldoro ed attivare le misure di finanziamento per risanare le due aree contaminate. Sono zone che non possono più essere lasciate nellincuria totale.