MADDALONI. Continua incessante lattività anticrimine del commissariato di polizia di Maddaloni, che nellultimo mese ha consentito di realizzare importanti risultati contro la criminalità, sia di Maddaloni che degli altri territori rientranti nella giurisdizione di competenza.
Altro grosso risultato è stato, infatti, raggiunto nella decorsa serata, con larresto di G.A., diciassettenne di Maddaloni che, sebbene sino ad ieri incensurato, è il figlio di un noto pregiudicato locale, attualmente detenuto, con precedenti per armi ed associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Larresto di ieri non è un caso ma il risultato di unintensa attività info-investigativa, condotta dagli uomini del Commissariato, che erano riusciti ad acquisire unimportante informazione relativa ad una particolare autovettura, che era utilizzata da un giovane locale per girare armato nel territorio di Maddaloni, con scopi chiaramente illeciti e pericolosi.
Veniva predisposto, quindi, uno specifico servizio di osservazione e controllo, che consentiva di individuare, pochi giorni fa, lautovettura suindicata in transito per Maddaloni. Nasceva, quindi, un inseguimento, allesito del quale il sospettato riusciva a darsi alla fuga, approfittando dellintenso traffico veicolare. Gli agenti operanti, però, avendo raccolto, a seguito del suindicato inseguimento, ulteriori elementi informativi, non davano più tregua allanonimo delinquente, riuscendo, nella decorsa serata, a Maddaloni, a chiudere il cerchio individuando, rintracciando e perquisendo lautovettura nella disponibilità dellarrestato, allinterno della quale, celata sotto il sedile anteriore, veniva rinvenuta una pistola di colore argento, con matricola abrasa, calibro 7,65, con il cane armato ed un colpo nella camera di scoppio (quindi immediatamente pronta alluso) ed altre cinque cartucce pari calibro nel caricatore inserito nel suo naturale alloggio, nonché una scatola di colore azzurro e rossa, con la scritta 50 Patronen 7,65 4,7 Vollmantel-GeschoB, contenente altre 11 cartucce calibro 7,65.
Alla luce di quanto accertato, oltre a sequestrare quanto rinvenuto, si procedeva a dichiarare il minore in stato di arresto per porto e detenzione abusiva di arma clandestina e del relativo munizionamento, dandone tempestiva comunicazione alsostituto procuratore di Turno presso il Tribunale dei Minorenni di Napoli, che disponeva limmediata traduzione dellarrestato presso il Centro di Prima Accoglienza dei Colli Aminei, a Napoli. Tale operazione riveste di grande importanza, poiché, nonostante la giovane età, larrestato ha posto in essere una condotta oggettivamente pericolosa e spregiudicata e, con la sua cattura, si è riusciti a scongiurare gravi rischi per la collettività. Proseguono le indagini per risalire alleventuale coinvolgimento del suindicato minore in altri eventi criminosi, di varia matrice.