CASTEL MORRONE. Secondo raid nel cimitero comunale di Castel Morrone, nella notte tra il 14 e 15 luglio, dove è stato trafugato rame da altre sette cappelle gentilizie che avevano grondaie e pluviali costituite dal ricercato metallo.
Un episodio che si va ad aggiungere a quello verificatosi circa venti giorni fa ed a quelli regolarmente denunciati nellintera area casertana, e non solo, essendo questo un fenomeno nazionale in continuo aumento. Loro rosso, così è stato ribattezzato il rame, le cui quotazioni negli ultimi tempi, vista anche la crisi economica, sono in continuo aumento. Basti pensare che un chilogrammo di rame attualmente viene quotato a circa 7 euro e 50 centesimi, quindi è facile ipotizzare a dei furti realizzati per poi poter rivendere il materiale. Nello specifico, per quanto accaduto nel cimitero morronese, le forze dellordine ancora non hanno fatto una stima ufficiale dei danni, ma si dicono convinti di poter seguire una pista che li porti direttamente ai responsabili.
Il sindaco Pietro Riello, commentando la notizia, ha affermato: Ci troviamo nuovamente a commentare una notizia che ha quasi dellincredibile, il nuovo atto vandalico perpetrato ai danni di un luogo sacro come può essere un cimitero comunale ci spinge a riflettere molto, una riflessione attenta e ponderata che ci spingerà nel futuro ad attuare maggiori controlli in stretta collaborazione con le forze dellordine.
Un monito, quello lanciato dal primo cittadino, che intanto ha chiesto al luogotenente dei carabinieri Fiorentino Corbo, comandante della locale stazione, di intensificare i controlli sullintero territorio comunale.