Nel Pdl si azzuffano per le poltrone. E l’opposizione (tranne Fli) latita

di Redazione

Piazza MunicipioAVERSA. “Se passa l’ipotesi dell’ingresso in giunta di Mario Tozzi e Carlo Amoroso, di fatto, sarete voi, con questo atteggiamento, a dare vita alle correnti interne al Popolo della Libertà”.

Sarebbe stata questa, la conferma non c’è, che il consigliere comunale pidiellino Michele Galluccio avrebbe dato al senatore Pasquale Giuliano, coordinatore provinciale del partito di maggioranza relativa, quando il parlamentare lo avrebbe accusato di ragionare in termini di correnti. Lo stesso Galluccio avrebbe interpellato anche il coordinatore cittadino del proprio partito, il vice presidente dell’amministrazione provinciale di Caserta Nicola Golia per protestare contro questa scelta di Tozzi e Amoroso in giunta al posto di Luciano e Lanzetta e Golia stesso gli avrebbe risposto: “Visto che mi avete delegato, non ho fatto altro che decidere quanto il gruppo consiliare mi ha chiesto”. Ma c’è anche da aggiungere che all’architetto aversano non sarà sembrato vero poter mettere nell’angolo un ex alleanzino, considerato che uno dei suoi obiettivi sembra essere proprio questo sin dal primo momento.

Come da facile profezia, insomma, nel Popolo della Libertà si continua a navigare a vista tra le polemiche con una sola certezza: gli interessi di poltrona allontanano sempre più la politica, l’amministrazione da quelli che sono i bisogni reali dei cittadini. Una verità sotto gli occhi di tutti della quale si sono resi portavoce, nei giorni scorsi, i pochi esponenti dell’opposizione (considerato che anche Giuseppe Stabile sembra essere rientrato nell’orbita della maggioranza in vista delle elezioni amministrative del prossimo anno, così come ha già fatto, in maniera organica, Paolo Santulli con Imma Lama, Salvatore De Gaetano e Mario Abate). A parlare è stato soprattutto capogruppo consiliare di Futuro e Libertà per l’Italia Rosario Capasso, che si è a più riprese espresso contro questo stato di cose, denunziando l’abbandono in cui versa la città normanna. Tentennano o sono del tutto assenti il piddino Francesco Gatto, forse perché impegnato nell’importante (sic!!!) agone congressuale del Partito Democratico aversano, Mimmo Rosato e gli indipendenti Raffaele Pellegrino e Amedeo Cecere. Per quest’ultimo, in particolare, i suoi elettori sembra abbiano interessato la trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?”, con la speranza che riescano a ritrovarlo in tempi brevi.

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