Blitz all’Ippodromo “Cirigliano”, sequestrati farmaci dopanti

di Nicola Rosselli

i box all'interno dell'ippodromoAVERSA. Cento box dell’ippodromo “Cirigliano” di Aversa controllati dai carabinieri del Nucleo Antifrodi di Salerno.

In due di essi i militari hanno rinvenuto e sequestrato medicinali a base di carnetina, creatina e mannitolo. Si tratta, in sostanza, di farmaci in grado di aumentare la massa muscolare dei cavalli e accrescerne, di conseguenza le prestazioni. Ovviamente, come tutte le sostanze dopanti, mettono a rischio non solo la salute dei cavalli ma anche la corretta regolarità delle corse. Esiste, infatti, tutto un fiorente mondo delle scommesse, non solo sul posto, nella struttura sportiva normanna, ma anche on line e nelle sale scommesse di tutta Italia. Il blitz è scattato nell’immediata vigilia dell’ultima giornata di gare ed ha visto all’opera, ad ausilio dei carabinieri del Nac, i militari del nucleo territoriale di Aversa.

Tutti i medicinali rinvenuti sono stati inviati ai laboratori dello Scia per le analisi di rito e solo dopo potrebbero scattare eventuali accuse per i proprietari dei box. Proprietari dei box, si badi, e non nei confronti dei rappresentanti della società che gestisce l’ippodromo. Questo è solo l’ultimo di diversi blitz che si sono succeduti nel tempo presso la struttura aversana, dopo quelli, sempre ad opera dei carabinieri, nel febbraio del 2009 e nel maggio 2007.

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