Scontri Roma, confessa il giovane che ha colpito il 15enne col casco

di Redazione

il 15enne a terra dopo il colpo ricevutoROMA.Si chiama Manuel De Santis, 20 anni, pizzaiolo precario. E’ lui il ragazzo che lo scorso 14 dicembre, a Roma, durante le manifestazioni contro il governo, ha colpito alla testa con un casco il quindicenne Cristiano.

Si è presentato sabato scorso in Procura, insieme al suo avvocato Tommaso Mancini, il quale ha subito precisato: “E’ un cane sciolto”. Manuel, infatti, ha simpatie per la sinistra ma non frequenta alcun centro sociale o gruppo politico o del mondo ultrà. Secondo il suo legale avrebbe compiuto quel gesto affinché “il corteo non subisse rallentamenti, per portare così la protesta, la protesta di un precario, di un giovane che non ha un contratto stabile, davanti al Senato”. E adesso sarebbe “pentito”. “Ha perso la testain quel momento – sottolinea l’avvocato – cercando di fermare un quindicenne che lanciava un semplice frutto contro le forze dell’ordine”.

La famiglia ha anche diffuso un comunicato stampa: ”Adempiendo ad un dovere morale ed al fine di appagare le giuste richieste della famiglia di Cristiano, ferito durante la manifestazione del 14 dicembre, il ventenne Manuel De Santis ha presentato sabato scorso alla Procura della Repubblica di Roma a mezzo dei suoi avvocati, una dichiarazione nella quale si assumeva la responsabilità dell’accaduto. I genitori di Manuel e lo stesso ragazzo, partecipi della preoccupazione della famiglia di Cristiano, chiedono di potersi incontrare privatamente con gli stessi”.

Sul caso la procura ha aperto un fascicolo ipotizzando il reato di lesioni volontarie gravi. De Santis è dunque in attesa di essere convocato dagli inquirenti ma il procuratore aggiunto Pietro Saviotti, coordinatore dell’inchiesta insieme al procuratore capo Giovanni Ferrara, fa sapere non risulta ancora al momento indagato: “Anche se c’è un comunicato della famiglia, devo verificare se è lui”.

Il gesto violento del ventenne è stato diffuso su internet attraverso diversi siti e ora acquisito dalla Digos. Erano le 12.30 di martedì, tra via delle Botteghe Oscure e piazza Venezia, dove tre ragazzi cercavano di fermare l’assalto dei manifestanti ad un blindato dei carabinieri. Cristiano lanciava un oggetto (poi identificato in una mela) verso i militari e subito dopo uno dei tre ragazzi, dunque De Santis, si staccava dal gruppo e colpiva il quindicenne in pieno volto con un casco, per poi allontanarsi. Cristiano veniva soccorso e ricoverato al Fatebenefratelli, poi trasferito al San Giovanni. I medici gli diagnosticavano un ematomacerebrale di otto millimetri, una frattura scomposta al setto nasale (per la quale dovrà essere operato), una lieve frattura al lobo temporale, oltre ad un occhio visibilmente pesto.

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