CAPODRISE. E oramai certo che ci sarà alle prossime amministrative di primavera una lista targata Italia dei Valori, con il candidato espressione degli stessi dipietristi.
Questo è il deliberato di una riunione svoltasi ore tra i vertici locali del partito. Ma non è tutto: è stato chiesto allavvocato Riccardo Corridore di guidare questa lista rappresentando egli stesso la sintesi, il punto dincontro tra le varie anime del partito.
Corridore è ritenuto dallintero partito il candidato naturale a ricoprire la carica di sindaco e, nel contempo, un uomo che per competenza, lealtà e moralità costituisce una garanzia non solo per Idv, non solo per lintera coalizione ma per Capodrise tutta: al di là di essere un acclarato valore aggiunto in termini elettorali. Da indiscrezioni trapelate, sembrerebbe che lavvocato si sia riservato qualche giorno della settimana prossima prima di dare piena disponibilità: chi lo conosce bene riferisce che userà questi ultimi giorni per condurre in porto alcune trattative tese a consentire lingresso nel partito di personaggi politici attualmente in pausa di riflessione e, nel contempo, di condividere il percorso con i vertici provinciali e regionali dopo l’investitura ricevuta dal presidente Di Pietro.
Nel vertice dipietrista sono stati anche fissati dei paletti in ordine alla linea politica; lazione posta in essere negli ultimi anni dallattuale gruppo dirigente di Idv è stata sempre informata alla costruzione di una coalizione di centrosinistra: comunque vada è stato deciso che non si parteciperà a liste pasticciate pur di vincere ad ogni costo ma ci si adopererà per creare unalleanza politica che vinca, governi e che dia garanzie di affidabilità alla comunità capodrisana in termini di alternatività di metodo rispetto al governo attuale.
I dipietristi, ad inizio settimana, in concomitanza con la scadenza dei quindici giorni richiesti da Api-Partecipazione Democratica, inviteranno questi ultimi a chiarire la posizione politica che vorranno assumere sulla prospettiva amministrativa. Rispettosi degli impegni assunti, sebbene lazione degli uomini di Delle Curti appare un poco troppo schiacciata sulle decisioni dellUdc (ciò non sta per nulla piacendo alla base dipietrista), si attenderà lo spirare di questo termine e, dipoi a prescindere dalle scelte altrui, Idv inizierà il proprio percorso, di certo condiviso anche da Sinistra Ecologia e Libertà, teso alla costruzione di un centrosinistra alternativo aperto ad indipendenti della società civile.
Non appare chiaro cosa farà Idv laddove lUdc si dichiari disponibile allapertura di un tavolo politico e, soprattutto, qualora Api-Partecipazione Democratica fossero chiamate a scegliere tra la sinistra (dipietristi e vendoliani) e i centristi. Cosa faranno? Si proclameranno uomini di centro ispirati alla creazione del Partito della Nazione invocato dal presidente Zinzi ovvero continueranno nella loro tradizione di centrosinistra? In settimana, di certo, questi nodi dovranno essere sciolti.