Brescia, i quattro immigrati scendono dalla gru

di Redazione

 BRESCIA.I quattro immigrati che da sedici giorni si trovavano su una gru a Brescia, sono scesi poco prima delle 21 sotto una pioggia torrenziale mentre la folla dal presidio gridava: “Via la polizia” e “Resistenza resistenza”.

Gli immigrati, saliti sulla gru il 30 ottobre, hanno salutato la folla e sono stati accompagnati verso le auto che dovrebbero accompagnarli in questura insieme con i loro avvocati e ai mediatori linguistici. Al momento non è chiaro se, in quanto irregolari sul territorio italiano, saranno poi accompagnati in un centro di identificazione ed espulsione.

Sabato scorso c’erano stati scontri tra le forze dell’ordine e i sostenitori ai piedi della gru. Soddisfatto per la positiva conclusione della vicenda il rappresentante della curia bresciana che fino a poco è stato tra i mediatori dell’intera vicenda. Domenica il vescovo di Brescia, monsignor Luciano Monari, aveva dichiarato che “l’intento primario è sempre stato quello di scongiurare esiti tragici e di ottenere il maggior bene possibile per tutte le persone implicate”.

Per oltre due settimane sono rimasti appollaiati ad una trentina di metri d’altezza, sulla sommità di una gru del cantiere della metro in via San Faustino, invocando il permesso di soggiorno dopo aver chiesto la “sanatoria” nel 2009. Dall’alto, esposti al vento e al gelo, hanno visto le manifestazioni in loro solidarietà che sono anche sfociate in scontri con le forze dell’ordine; hanno ricevuto appelli e inviato messaggi, tra cui uno in video al Presidente della Repubblica.

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