VILLA DI BRIANO. Accusato di tentata estorsione ai danni dei genitori, Attilio Intelligenza, 23 anni, di Villa di Briano, è stato assolto dal giudice Monocratico di Aversa Picardi perché il fatto non sussiste.
Il processo si è concluso dopo aver esaminato proprio le dichiarazione dei genitori i quali, in sostanza, hanno ridimensionato le accuse nei confronti del figlio. Per cui la difesa del giovane, affidata agli avvocati Enzo Guida e Paolo Cacciapuoti, ha potuto insistere sulla insussistenza della ipotesi di reato e quindi richiedere lassoluzione dellimputato. In particolare, il processo nasceva da una serie di denunce che la madre del ragazzo aveva effettuato.
Secondo una prima ricostruzione, il giovane con insistenza, ricorrendo a minacce e violenza, pretendeva quotidianamente somme di danaro. Al rifiuto dei genitori, Intelligenza aveva usato violenza nei confronti della madre, oltre a rompere gli oggetti in casa. A fronte di questa violenza esercitata, era stata richiesto lintervento delle forze dellordine che, intervenuti sul posto, avevano avuto modo di constatare che vi erano danni ai mobili ma non avevano avuto alcuna possibilità di accertare eventuali atteggiamenti illeciti dellimputato.
Al processo, poi, sia la madre sia il padre di Intelligenza hanno chiarito che le richieste di soldi vi erano state, ma facendole rientrare in un canone di normalità. Da qui la richiesta di assoluzione e la relativa sentenza del giudice che ha mandato esente da condanna limputato.