Francia, protesta pensioni: polizia forza blocco in una raffineria

di Redazione

 PARIGI. La polizia ha forzato un blocco dei manifestanti e ha preso il controllo della raffineria di Grandpuits, a est di Parigi.

Lo hanno riferito fonti sindacali della Cgt. “Quello cheè successoè estremamente grave”, ha commentato un rappresentante sindacale. La raffineria di Grandpuits era una delle 12 alle porte della capitale francese bloccata dai lavoratori che protestano contro la riforma dele pensioni, che sarà votata in Senato.

L’intervento della polizia ha causato tre feriti, secondo quanto riferito dai reppresentanti sindacali. La raffineria di Grandpuits è una delle più grandi di tutta la Francia e serve tutta la regione di parigi. Sul posto era in corso un picchetto di una cinquantina di persone.

Intanto, il progetto di legge sulla riforma delle pensioni in Francia dovrebbe concludere il suo iter al Senato con il voto finale su un testo più che contestato, contro il quale i sindacati hanno annunciato altre due giornate di mobilitazione, il 28 ottobre e il 6 novembre. Dopo quasi tre settimane di dibattito nell’emiciclo, l’ipotesi di un voto conclusivo già oggi sull’insieme del progetto sembra più che probabile, specie dopo che il governo, per accelerare i tempi, ha fatto ricorso alla cosiddetta procedura del “voto bloccato”, che esclude la discussione degli emendamenti.

La riforma sarà poi definitivamente adottata dal Parlamento a metà della settimana prossima. I sindacati, dal canto loro, spingono sulla protesta e ieri hanno annunciato altre due giornate di mobilitazione, giovedì 28 ottobre e sabato 6 novembre. Quando mancano pochi giorni alle festività dei Santi, quasi un quarto delle stazioni di servizio è a secco di carburante. Continua anche la protesta studentesca, circa 300 licei sono chiusi (7%) così come una decina di università su 83.

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