Industrie casertane, Zinzi subito un tavolo sul lavoro col ministro Romani

di Redazione

Domenico ZinziCASERTA. “Il difficilissimo momento che sta vivendo la provincia di Caserta sotto il profilo occupazionale impone una seria riflessione che porti a soluzioni non più rinviabili, che devono coinvolgere tutti i soggetti politici e istituzionali del nostro territorio, nessuno escluso.

I rappresentanti di Terra di Lavoro, tutti insieme, devono farsi portavoce presso il Governo delle enormi difficoltà socio-economiche che sta attraversando la nostra terra, chiedendo un incontro ad horas al neo Ministro per lo Sviluppo Economico, Paolo Romani, al fine di istituire un tavolo sull’emergenza lavoro in provincia di Caserta”.

La proposta è del presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, che chiama a raccolta i parlamentari, i consiglieri regionali, i consiglieri provinciali, i sindaci, i rappresentanti sindacali e delle associazioni datoriali del territorio casertano: “In Campania, i maggiori problemi legati alla crisi economica e industriale – ha aggiunto Zinzi – li stiamo vivendo in provincia di Caserta. Basti pensare, solo per citarne alcuni, ai casi della Ixfin, della Selfin, della Finmek, della 3M, della Costelmar, della Firema. Per non parlare, poi, delle difficoltà in cui si trova il settore agricolo. Nel nostro territorio hanno chiuso quasi tutte le grandi aziende, il tessuto industriale vive una grave crisi e i lavoratori guardano con apprensione al giorno in cui terminerà l’erogazione della cassa integrazione. La situazione occupazionale – ha proseguito Zinzi – è esplosiva. Per queste ragioni, è fondamentale creare un ‘caso Caserta’, ovvero far capire realmente al Governo quanto sia grave il momento che sta attraversando la nostra provincia e come i rischi di una crisi sociale siano concreti. Faccio appello a tutti i rappresentanti delle istituzioni affinché si impegnino senza sosta al nostro fianco per portare avanti questa battaglia. In particolare, confido nei parlamentari della maggioranza, che hanno il compito di sensibilizzare i colleghi di Governo e di partito in merito alla situazione della provincia di Caserta”.

Zinzi, quindi, ipotizza una missione in tempi brevissimi a Roma da parte dei rappresentanti del mondo politico, del sindacato e dell’imprenditoria per sollevare il ‘caso Caserta’ su scala nazionale: “Si parla sempre del cosiddetto ‘modello Caserta’, che è stato utile nella repressione del crimine organizzato, consentendo l’arresto di alcuni elementi di spicco della camorra. Tuttavia, il solo ambito repressivo non può più bastare. La provincia di Caserta – ha osservato Zinzi – ha un disperato bisogno di occupazione, di opportunità lavorative per migliaia di persone che attualmente vivono in uno stato di piena emergenza. Il ‘modello Caserta’ va implementato attraverso provvedimenti di carattere sociale ed economico, che intervengano su un contesto flagellato dalla disoccupazione e consentano ai giovani della provincia di Caserta di tornare ad avere una speranza”.

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