Berlusconi: “Io sono l’incubo della sinistra”

di Angela Oliva

 ROMA. Il premier Silvio Berlusconi e la sinistra italiana: un rapporto molto complicato che si è inasprito maggiormente in campagna elettorale.

Ne ha parlato, questa mattina, il presidente del Consiglio durante un’intervista telefonica a Tg5, durante la quale ha affermato: “La sinistra, da 16 anni a questa parte, ha un solo grande incubo e grande collante: questo incubo si chiama Silvio Berlusconi. In oltre 60anni di storia repubblicana non si era mai tentato di cancellare l’avversario dalle elezioni. Hanno escluso la lista del Pdl a Roma e hanno cercato di fare lo stesso a Milano.

In questo modo – ha aggiunto – ci hanno impedito di presentare sia i successi del governo che i programmi per le regioni e la sinistra ha tutto l’interesse a non parlare dei fatti concreti perché i paragoni fra i successi delle nostre giunte e i fallimenti delle regioni rosse sarebbe stato impietoso e schiacciante. Quindi – ha proseguito – io, per ristabilire la verità, ho deciso di cambiare la mia decisione che era stata quella di non intervenire in campagna elettorale e di rivolgermi agli italiani. A spingermi è stata proprio la sinistra, proprio perché non avevano altro da dire se non rifugiarsi nell’antiberlusconismo e nelle aggressioni giudiziarie. Avevo il dovere di reagire e ho spiegato come sono andate le cose. Ho chiamato gli italiani a una scelta di campo: o con noi o con questa sinistra ammanettata a Di Pietro e incapace di governare”.

Ma nonostante l’avversione della sinistra e la messa in scena di scandali fasulli , il premier Berlusconi si è detto certo della vittoria del Pdl a livello nazionale: “Sono sicuro che il Pdl possa prevalere nel Lazio. I cittadini hanno capito, sono persone di buon senso che tengono gli occhi aperti, e voteranno la Polverini. Votare per lei,mettendo una croce sul suo simbolo e il suo nome, sarà come votare per il Pdl. Avremo vinto se il giorno dopo le elezioni la maggioranza degli italiani sarà amministrata da giunte di centrodestra. Tenendo conto che in questi mesi abbiamo già vinto in Sicilia, Sardegna, Molise, Friuli e Abruzzo, in tutte le Regioni che abbiamo avuto da quando sono al governo io, credo che vinceremo e ogni regione strappata alla sinistra sarà per noi un grande successo. Io credo che vinceremo e ogni regione strappata alla sinistra sarà un grande successo. – ha concluso il Cavaliere – L’astensionismo se lo sogna e se lo augura la sinistra, perché se ne è sempre avvantaggiata. Non credo che ci sarà, perché gli italiani sono persone di buon senso che sono abituati a partecipare alla vita pubblica”.

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