Elezioni forensi, lista ‘Cambiamento’: “Ecco perche’ non partecipiamo”

di Redazione

 CASERTA. La lista “Avvocati per il Cambiamento” chiarisce che le ragioni riguardanti la decisione di non partecipare al ballottaggio per l’elezioni forensi per il biennio 2010-2011, …

… sono esclusivamente quelle riportate nel volantino firma distribuito a tutti i colleghi già dal giorno 22 gennaio. La coalizione, (formata da Pierluigi Basile, Raffaele Boccagna, Francesco Buco, Alfonso Caterino, Antonio Cerreto, Ambrogio Coppola, Alessandro Diana, Angela del Vecchio, Carlo Grillo, Guido Lombardo, Antonio Mirra, Ennio Romano e Bruno Ruggiero), in ordine poi alla candidatura “spuria” di cui si apprende notizia dalla stampa smentisce con fermezza “che la stessa sia a loro riconducibile, in quanto avendo proposto reclami al Consiglio Nazionale Forense confidano nel loro accoglimento con conseguente annullamento di quanto sin qui posto in essere”.

Questo il volantino:

Cari Colleghi,
nel ringraziare tutti coloro che, esprimendo il proprio voto in nostro favore, hanno ritenuto il programma da noi delineato meritevole di essere perseguito, vogliamo tenerVi informati di come la lista Unione sia andata al ballottaggio con un unico candidato e non con sei.
Questi i fatti: Il giorno 19 gennaio il Presidente del Seggio elettorale, avvocato Patrizia Cianni, a chiusura delle operazioni di spoglio, quando ben sei candidati della Lista Unione andavano al ballottaggio (Barresi, Carnielli, Cinque, Di Tella, Vellucci e Zampone), ha ritenuto di dover escludere dalla determinazione del quorum le schede bianche e le schede nulle pari ad un numero complessivo di n°68 schede, sul presupposto che non fossero espressione di voto. Ha altresì ritenuto di dover attribuire ad ognuno dei candidati della lista “Unione” 121 voti sul presupposto che, anche laddove sulla scheda prestampata risultasse una croce e/o altro segno accanto ad un unico candidato, questo voto si estendeva automaticamente anche agli altri. Immediatamente abbiamo contestato tali decisioni, atteso che ciò avrebbe comportato l’illegittimo passaggio del turno di ben cinque dei sei candidati che fino a quel momento erano destinati al ballottaggio.
Le nostre contestazioni sono state così articolate:
a) Relativamente al quorum, abbiamo fatto osservare che il Consiglio Nazionale Forense, a modifica del suo precedente orientamento, con una recentissima decisione del 14 ottobre 2008 numero 3/08 Rg interpretando il Decreto Legislativo Luogotenenziale numero 382/44 articolo 5 ha deciso che anche le schede bianche e quelle nulle sono espressione di voto e quindi concorrono alla determinazione del quorum. La Sentenza veniva contestualmente esibita al Presidente ed allegata al verbale di votazione. Ma nonostante ciò il Presidente ha ritenuto di escludere dalla determinazione del quorum dette schede consentendo così ai candidati Carnielli, Cinque, Di Tella, Vellucci e Zampone di guadagnare ben 34 voti.
b) Relativamente ai 121 voti attribuiti a tutti i candidati della lista Unione, abbiamo fatto osservare che quanto posto in essere non rappresentava l’esatta espressione di voto dell’elettore. Abbiamo mostrato ai presenti alle operazioni di spoglio le schede prestampate in questione facendo rilevare che su di esse solo il nome di uno o due candidati era contrassegnato da una croce e pertanto il voto così espresso non poteva essere esteso anche agli altri. Abbiamo fatto rilevare che in altre schede l’elettore si era preoccupato di contrassegnare con una croce 14 dei 15 nomi dei candidati e, pertanto, il voto non poteva essere assegnato anche a quello volutamente escluso. Abbiamo fatto rilevare che su altre schede l’elettore aveva cancellato a penna il nome di 14 dei 15 candidati lasciandone solo uno leggibile e di conseguenza solo a questo il voto andava attribuito e non già a tutti. Abbiamo fatto rilevare che su alcune schede l’elettore aveva cerchiato il numero del candidato sottolineando il suo nome e di conseguenza il voto così espresso non poteva essere esteso a tutti.
All’esito delle contestazioni, fatte verbalizzare, abbiamo chiesto che le schede contestate fossero chiuse in uno plico da sigillarsi in nostra presenza. Sul punto, visto il parere contrario del sempre “imparziale” Presidente Cianni, si è accesa una discussione e solo dopo una riunione del Comitato elettorale, posto che non tutti i Componenti erano d’accordo con Presidente, si è ottenuto quanto chiesto.
Colleghi, abbiamo voluto informarVi di quanto accaduto in modo tale che tutti coloro che hanno espresso il loro voto con le modalità descritte sappiano che questo è stato attribuito anche a quei candidati non destinatari dello stesso. Alla luce di quanto accaduto abbiamo deciso di non partecipare al ballottaggio e di intraprendere nelle opportune sedi tutte le iniziative atte ad ottenere l’annullamento di quanto innanzi, nonché a promuovere – a breve – una serie di iniziative in ordine alle quali chiederemo la Vostra partecipazione.
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