Strisce blu, continua la polemica

di Redazione

 AVERSA. La storia infinita dei parcheggi aversani sembra non trovare fine, e si susseguono a raffica le proteste dei cittadini.

Molte strisce blu sono palesemente non a norma, troppo piccole in alcuni tratti, in altri restringono la carreggiata non permettendo la libera circolazione. Sono troppo poche le strisce bianche e quasi inesistenti quelle riservate ai disabili, ma sembra che la commissione nominata dal primo cittadino Domenico Ciaramella per monitorare la situazione sia a lavoro. I primi risultati sarebbero l’abolizione del pagamento dei ticket nei giorni festivi, l’aumento delle strisce bianche e delle strisce riservate ai disabili. Insomma una piccola rivoluzione.

Unaproposta arriva daicinque consiglieri comunali della maggioranza che di fatto sono l’opposizione più produttiva al ciaramellone cittadino. Nicola Andreozzi, Rosario Capasso, Gianmario Mariniello, Francesca Marrandino e il consigliere indipendente Giovanni Marino, ai quali va il merito di movimentare la piatta atmosfera comunale, hanno proposto alla stessa commissione parcheggi di riservare anche dei posti “rosa”.La proposta cita testuali parole: “Creazione dei cosiddetti stalli di sosta rosa riservati alle donne in gravidanza o con neonati al seguito, da prevedere vicino agli ospedali pediatrici, ai consultori, agli asili e alle scuole materne, nei piazzali dei supermercati”. Una considerazione: vista l’attenzione e la cura in cui il deliberato è stato proposto, e vista la totale assenza di ospedali pediatrici sul territorio aversano, sembra quasi che abbiano scaricato “pari pari” da Google proprio per fare bella figura agli occhi dei lettori. Per la serie, “se proprio una cosa dobbiamo farla facciamola al meglio”, anche se tali esigenze sono state prese in prestito da una città un po’ più all’avanguardia di Aversa nella quale, attualmente, ci sono molti più problemi da risolvere che quelli relativi alle “quote mamma”.

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