Toscana, Bertolaso: “Preveniamo prima che ricominci a piovere”

di Redazione

Guido BertolasoROMA.“La priorità è la breccia aperta all’altezza di Nodica, in provincia di Pisa: questo punto ha creato i problemi sul lago di Massaciuccoli, dando vita di fatto un altro lago. Adesso bisogna correre ai ripari, prima che ricominci a piovere forte, come previsto tra giovedì e venerdì”.

A dirlo è il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, intervenuto lunedì mattina a Lucca, alla riunione convocata in Provincia, con i sindaci colpiti dall’alluvione di Natale in Toscana.

“Adesso andiamo a fare un sopralluogo per vedere quale sia lo stato dell’arte. – ha aggiunto Bertolaso – Certamente il lavoro non è facile. Raggiungere questo punto di rottura per le ruspe e i camion che devono intervenire, non è un compito agevole, ma bisogna assolutamente riuscirci prima che il Serchio cominci a salire nuovamente”.

Per quanto riguarda le linee di intervento, Bertolaso dice: “Da un lato, bisogna ripristinare i danni che ci sono stati, consentire agli evacuati di rientrare in casa, sistemare i problemi di viabilità, sistemare le aree di versante a rischio dall’altro è necessario fare un piano per rimettere a posto il reticolo idrografico di questo territorio, che è un territorio molto prezioso, ma anche molto delicato”. “Alla prima riunione del Consiglio dei ministri – ha poi spiegato – sarà sottoposta la dichiarazione dello stato di emergenza e con le ordinanze faremo gli interventi che si devono fare. Ovviamente ci vuole la partecipazione di tutti, il governo farà la propria parte e così devono fare gli enti locali, ma mi pare che ci siano già state esperienze positive anche nel passato”.

LUCCA: 13 PAESI ISOLATI E 132 FRANE. E’ stato stilato anche un bilancio dei danni causati dal maltempo a partire dal giorno di Natale: tredici frazioni isolate e un territorio punteggiato da 132 frane in strade provinciali e comunali, mentre le famiglie evacuate sono, al momento, 53. Secondo quanto riferito dal presidente della Provincia di Lucca, Stefano Baccelli, “per rimarginare queste ferite occorrono almeno 40 milioni di euro”. Ricostruzione di argini, bonifica delle frane, ripristino della viabilità e della rete idrica sono gli interventi prioritari da fare.

RIAPERTE LE AUTOSTRADE. Nel frattempo sono stati riaperti i tratti delle autostrade A/11 Firenze-Pisa Nord e A/12 Rosignano-Genova che erano stati chiusi dal giorno di Natale per le esondazioni del Serchio e di altri canali e torrenti nelle province di Lucca e di Pisa. Rimane invece chiusa la statale Aurelia nel comune di Vecchiano. In particolare, il traffico ha ricominciato a scorrere in modo regolare in entrambe le direzioni sia sull’A/12 lungo il litorale pisano, sia sull’A/11 tra i caselli di Lucca Ovest e di Pisa-Centro-Aeroporto.

FRANE IN LIGURIA. Nel Levante genovese, a causa della pioggia dei giorni scorsi, si segnalano diverse frane. La situazione più preoccupante è sulla Strada provinciale58b della Crocetta, chiusa in comune di Coreglia Ligure nel tratto compreso tra la Val Fontanabuona e il valico della Crocetta per la caduta di massi dal versante sovrastante.

PREVISIONI PER I PROSSIMI GIORNI. Il servizio meteorologico dell’Aeronautica militare prevede per la giornata di lunedì nuvolosità in aumento a partire dal nord ovest con associate nevicate su Valle d’Aosta ed aree confinali piemontesi, piogge sparse su Emilia Romagna. Piogge sparse sono previste anche sul’Alta Toscana e sulla dorsale appenninica. Al Sud, invece, si prevedono nubi e locali precipitazioni specie su Molise, Basilicata e Calabria ionica. In Sicilia, a causa del forte vento, sono rimasti fermi i traghetti che da Porto Empedocle e Trapani, raggiungono rispettivamente Lampedusa e Pantelleria. Difficili anche i collegamenti fra la Sicilia e le Eolie.

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