Napoli, il Berlusconi sanguinante sul Presepe

di Redazione

NAPOLI. Ogni anno Napoli è capace di sconvolgere mezzo mondo con le sue opere artigianali ed anche quest’anno non sarà da meno.

Napoli è l’ironia allo stato puro, lo è stata sempre e probabilmente lo sarà ancora per molto tempo e così può succedere che fatti gravi, come l’aggressione ricevuta da Silvio Berlusconi, entrino di diritto a far parte del presepe napoletano che ancora una volta sarà esposto in via San Gregorio Armeno, un luogo che si ritiene essere l’emblema dell’intera popolazione partenopea e che ogni anno sa donare al mondo opere di straordinaria bellezza. C’è bisogno di un’immagine così per quella città che negli ultimi anni è stata più volte esposta al mondo come un cattivo esempio, ma Napoli non può e non deve essere considerata così.

A tempo di record, infatti, è arrivata la versione del Cavaliere “ferito” nella bottega di Marco Ferrigno, figlio del famosissimo Giuseppe. La prima versione mostra il premier vestito con un abito scuro ed una benda nera da cui si vede uscire il sangue che sporca anche il vestito, un’altra lo vede ridere con il volto sanguinante mentre tra le mani porta un libro con scritto “lex” che in latino vuol dire legge. “L’abbiamo fatto per sdrammatizzare un fatto molto grave, – spiega Ferrigno – non a caso c’è anche una rappresentazione di Silvio inginocchiato dinanzi a sua moglie Veronica Lario”.

Silvio però non è l’unico ad essere trasformato in statuetta, infatti tutto il mondo politico, come è già successo negli ultimi anni, avrà una rappresentazione.Il presidente del Consiglio con la corona in testa ha dinanzi a sé Giancarlo Fini inginocchiato, Patrizia D’Addario siede comodamente sulla poltrona di Porta a Porta, il ministro dell’economia Giulio Tremonti veste i panni di Robin Hood, ruolo di contestazione invece per Brunetta che porta in mano un cartello di questo tipo “abbasso i fannulloni” e, ovviamente, c’è Marrazzo circondato da trans seducenti. Insomma, ce ne sono per tutti i gusti.

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