Di Pietro contro lo scudo fiscale: “La mafia ringrazia”

di Angela Oliva

Antonio Di Pietro ROMA. Singolare protesta da parte del leader dell’Idv Antonio Di Pietro contro lo scudo fiscale.

Accompagnato da un folto gruppo di deputati e di sostenitori del suo partito, l’ex magistrato ha sfilato davanti a Montecitorio vestito come un mafioso, con tanto di coppola, sigaro e fazzoletto davanti al volto come i rapinatori.

I manifestanti hanno esposto dei cartelloni riportanti scritte del tipo: “La mafia ringrazia”, “Lo scudo fiscale serve al principale” e la maggior parte di loro indossava una maglia con la scritta: “Giorgio non firmare” riferendosi al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Anche lo stesso Di Pietro ha lanciato un appello al Capo dello Stato: “Fermi una norma che sancisce definitivamente l’aiuto del Parlamento alla mafia. Chiedere a Napolitano di non prestarsi a questa opera mafiosa è un dovere di ogni cittadino, che di fronte ad un Parlamento che leggi a esclusivo vantaggio dei delinquenti non può che rivolgersi all’ultimo baluardo di democrazia”. Secondo Di Pietro l’ultima speranza per non approvare lo scudo fiscale è solo il presidente Napolitano poiché il voto per l’approvazione finale è previsto per venerdì alle 13: “L’ultimo baluardo, cioè il Capo dello Stato, per riuscire a fermare una legge che fa sì che soldi che provengono da delitti, possano essere utilizzati. Finora era vietato dal 648 comma bis e comma ter del codice penale, ora si introduce il 648 comma Silvio”.

La protesta dell’Idv è continuata anche all’interno della Camera con il deputato dipietrista Francesco Barbato cha ha distribuito dei volantini e si è coperto il viso con un foulard riportante una scritta esortativa per il presidente della Repubblica a non avvallare il provvedimento.

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