BENEVENTO. Arrestati altri due dei quattrogiovani evasi nella serata di lunedì dalcarcere minorile di Airola (Benevento).
Marcello Picardi e Giuliano Landieri si sono costituiti alla polizia penitenziaria di San Giorgio al Cremano, comune napoletano dove si trova l’abitazione della famiglia di Picardi.
L’unico ancora a piede libero è Manuel Brunetti, dopo l’arresto, martedì sera, di Giovanni Favarolo, originario del quartiere napoletano di Ponticelli. 19 anni, figlio di un pregiudicato che risiede a Recale (Caserta), Favarolo era stato arrestato a settembre per detenzione abusiva di coltello. Doveva scontare una pena fino al 29 dicembre. Gliagenti della Squadra Mobile della Questura di Napoli, insieme agli colleghi del Commissariato di Polizia Ponticelli, lo hanno trovato nella zona di San Giovanni a Carbonara, centro storico di Napoli. Ha riferito di essersi allontanato dal carcere per un amore non corrisposto. Prima dell’arresto viveva nel quartiere napoletano di Ponticelli con la nonna.
Dei quattro evasi, tutti napoletani, nel frattempo divenuti maggiorenni, due sono accusati di omicidio (pochi mesi fa uccisero una guardia giurata che si era opposta a una rapina a Napoli), altri duedi detenzione e traffico di droga.
L’evasione di lunedì sera è stata preceduta da una finta sommossa. Durante la cena i quattro sono riusciti ad immobilizzare due guardie carcerarie nel refettorio, aggredendole con pugni e testate al volto. Impossessatisi delle chiavi di uno degli agenti, sono usciti dal portone e, una volta in strada, lungo corso Caudino, si sono impadroniti prima di una Lancia Musa, facendo scendere con la forza il conducente.Poi, dopo che la vettura si è fermata a causa dell’attivazione dell’antifurto satellitare, sono scesi ed hanno fermato un’altra auto,un’Alfa Romeo 156, dandosi alla fuga.
