Ex Saint Gobain abbandonata, Polverino chiede lumi ad Alois

di Redazione

Angelo PolverinoCASERTA. “Che fine hanno fatto i terreni destinati alla realizzazione di capannoni nell’area ex Saint Gobain?”. Se lo chiede il consigliere regionale del Pdl Angelo Polverino.

“Terreni assegnati, – continua l’esponente del Pdl – tramite un bando pubblico, ad aziende, che dovevano insediarsi a Caserta e creare le condizioni per assumere circa cento giovani casertani. Il prezzo simbolico per l’occupazione scaturiva proprio dalla necessità di dare ossigeno a Caserta, da troppo tempo paralizzata nelle attività produttive. Un’occasione irripetibile, per offrire nuove opportunità di lavoro ai giovani, costretti a riparare in altri posti”.

“Al momento nessuna azienda ha realizzato quanto stabilito ed i terreni sono diventati ricettacoli di rifiuti a cielo aperto. Nonostante il tempo trascorso, oggi il progetto può essere ripreso. Invito Petteruti a chiarire quali sono le sue intenzioni in merito. C’è di mezzo il futuro di tanti giovani di Caserta e non si può essere insensibili. Vanno ripresi i contatti con le aziende, che avevano dimostrato grande interesse, per fare di Caserta un sistema di grande riferimento per le piccole aziende. Più di ogni cosa il vantaggio consisteva nel concedere ad un prezzo irrisorio il suolo dove costruire le strutture, in cambio di una ricaduta occupazionale. L’area soddisfaceva tutti i bisogni degli imprenditori, che avevano creduto nell’idea di investire sul nostro territorio. Un Sindaco non può trascurare aspettative così importanti e soprattutto un impegno che va verso una concreta svolta in un momento di grande crisi. Se volutamente ha buttato alle ortiche il lavoro della precedente amministrazione, questo significa che è deciso a fare qualche altra cosa. Spero solo che non voglia iniziare una speculazione edilizia in quell’area”.

Polverino si sbilancia e va oltre, chiedendo conferma ad Alois di quello che sostiene. “La prima azienda assegnataria di quei terreni è stata proprio quella di Alois. E’ a lui che mi rivolgo, dal momento che il sindaco è sempre così incurante delle lagnanze che arrivano dalla parte politica a lui avversa. Petteruti deve essere sincero nei riguardi dei cittadini. Riprendere quel progetto di rilancio occupazionale, tuttora valido e messo in pratica dal centrodestra, significa riavviare una cooperazione tra la politica ed il mondo imprenditoriale ed evitare qualsiasi tentativo di cementificazione in vista dell’approvazione del Piano casa da parte della Regione”.

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