Vecchio Monastero, il Pdl: “Manca poco alla fine”

di Redazione

vecchio Monastero di Via RomaTEVEROLA. Già in passato avevamo segnalato lo scempio del vecchio Monastero che farà ancora per poco bella mostra di sé su Via Roma.

Sì, perché l’attento viaggiatore può rendersi conto che il giardino del Complesso non esiste ormai più, ha lasciato il posto a piccoli appartamenti che poco hanno da spartire con la Storia di Teverola, che inevitabilmente passava per quel Monastero le cui strutture costituivano uno dei punti fermi della nostra cittadina.

Avevamo già denunciato che questa situazione è stata causata dalla scarsa lungimiranza dell’Amministrazione Comunale, che nulla ha fatto per preservare il nostro Patrimonio Culturale, in nome di un non meglio precisato “sviluppo”, che la Giunta ha inteso esclusivamente come cementificazione e disprezzo per qualsiasi piano urbanistico.

Ma forse è vero che il tempo non passa invano, ed allora ci viene in mente che forse questa è la vera storia di Teverola, perlomeno da quando il Governo della città è affidato alla coalizione che può vantare la radicale devastazione di tutti gli spazi liberi del nostro territorio. Certo, non tutto è perduto, almeno il corpo centrale (quello a vista) del Convento è ancora in piedi, ma per quanto ancora?

Il progetto finale prevede l’abbattimento anche dell’ultimo ricordo del Monastero, per sostituirlo con anonime saracinesche che, vista l’attuale crisi economica, non accoglieranno per lungo tempo nuove attività commerciali. Ci chiediamo spesso perché danneggiare in questo modo la nostra cittadina, perché mostrarsi così insensibili verso le legittime istanze delle persone che lì vivono e che vorrebbero vedere Teverola come una città normale, con una sua storia, e soprattutto senza la fastidiosa impressione che chi ci governa prenda le decisioni (e rilasci permessi) esclusivamente per il proprio interesse, fosse anche solo per scopi elettorali, solo per agevolare chi in questi giorni si sta movendo per la richiesta di consenso “porta a porta”, sventolando ancora la bandiera dello sviluppo della città, che dopo quindici anni di malgoverno di questa Lista “Progetto Civico” qualcosa ha sviluppato veramente: la voglia di liberarsi di questi personaggi che dopo aver autorizzato migliaia di metri cubi di nuove costruzioni vanno in piazza con manifesti inneggianti alla difesa dell’ambiente e del territorio, che fanno un vanto l’aver insistito per ottenere per Teverola il titolo di Città e poi ne mortificano uno dei due monumenti che possiamo vantare, che lasciano che i nostri concittadini con maggior esperienza si ritrovino ai margini di una strada abbandonata e poi li dileggiano chiamandoli “patrimonio della città”, che dicono di saper bene amministrare ma tacciono quando gli si chiede i risultati raggiunti dal loro quindicinale programma.

Sezione Cittadina del “Popolo della Libertà” di Teverola

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