CASERTA. Le sezioni casertane della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (Lilt) e dellAssociazione Italiana Sclerosi Multipla (Aism), nellambito delle iniziative realizzate per le attività di formazione del Centro servizi per il volontariato della provincia di Caserta Csv Asso.Vo.Ce., …
… organizzano una serie di incontri sul tema Auto Mutuo Aiuto: aiutare se stessi aiutando gli altri.
Il primo appuntamento è in programma per giovedì 28 maggio alle ore 17.30 presso la Sala Convegni del Hotel Belvedere di San Leucio di Caserta.
Le giornate di approfondimento prevedono gli interventi di diversi e qualificati relatori. Dal presidente della Lilt Caserta Enzo Battarra alla psicologa Diana Di Lorenzo, allavvocato Marco Grimaldi. Quindi, Francesca Plastina, vice presidente Aism Caserta, Raffaella Pontillo, esperta in politiche sociali, Maria Russiello, psicologa. E ancora Daniela Russo, referente progettuale e Simona Salzano, referente amministrativo del progetto.
Sarà un percorso di seminari che affronta le tematiche dellauto-mutuo aiuto, del suo sviluppo, metodologia e teorizzazione e nasce dal bisogno da parte dei cittadini di diventare soggetti attivi per quanto riguarda il proprio benessere.
Il presupposto alla base dellintervento formativo è che nessuno più di chi vive gli stessi problemi è in grado di capire laltro, stabilendo con lui un clima di autentica empatia.
Elemento, caratterizzante il gruppo di self help può essere individuato nel desiderio da parte di coloro che hanno attraversato, o continuano ad attraversare, situazioni di disagio, di trasformare la loro esperienza, di per sé negativa, in qualcosa di positivo per gli altri.
LAma, auto-mutuo-aiuto, parte dallesigenza di comunicazione, di stabilire relazioni significative, dallo scambio di informazioni utili per risolvere problemi concreti tra soggetti con gli stessi problemi che vivono le medesime situazioni.
Gli obiettivi prefissati per il percorso formativo individuato sono di favorire l’ascolto di altre persone perché da questo contatto nasca la solidarietà, il sostegno reciproco e la speranza; individuare modalità costruttive di gestire momenti di sofferenza e solitudine; integrare nel presente la propria ferita del passato, per affrontare il futuro, mettendo la propria disponibilità, sensibilità e saggezza a servizio di altre persone, fornire strumenti di supporto allorganizzazione di feste proposte ai gruppi attraverso giornate dellauto aiuto, offrire uno spazio web e non solo, in cui ogni partecipante è libero di condividere la storia del proprio dolore, dei propri sentimenti e delle proprie difficoltà anche in maniera del tutto anonima. Infine, sensibilizzare e coinvolgere le istituzioni pubbliche e la comunità con interventi pubblici sui temi dell’Ama.