Grandi applausi lo scorso martedì 5 maggio per i rappresentanti del Centro Socio Educativo di Villaricca – Cooperativa “S. Vincenzo” che hanno partecipato alla rassegna di teatro – scuola “PulciNellaMente” nella sezione “Spulciando”.
“Chi sparte munnezza ave ricchezza”, questo il titolo del cortometraggio che ha letteralmente coinvolto il pubblico in sala al Teatro Lendi, interamente realizzato dal gruppo di utenti che fanno parte del progetto supportati dagli operatori del centro. “Il nostro centro – ha spiegato entusiasta la coordinatrice, dott.ssa Lucia Vitalba – nasce dall’esigenza dei comuni dell’ambito Territoriale N1 di avere un luogo fisico nel quale promuovere e sperimentare l’autonomia personale e sociale degli adulti diversamente abili. Il centro è gestito dalla Cooperativa Sociale Onlus San Vincenzo e rappresenta un vero e proprio esempio dell’integrazione socio – sanitaria promossa dalla Legge 328/00. I ragazzi – ha continuato la Vitalba – in occasione di PulciNellaMente, hanno voluto realizzare un progetto importante che avesse alla base un tema particolarmente sentito, soprattutto negli ultimi mesi, che è quello dell’emergenza rifiuti e della raccolta differenziata. Hanno, quindi, adottato una forma di comunicazione per loro completamente nuova e hanno costruito una storia che, partendo dalle loro esperienze, potesse far arrivare un messaggio positivo di rinnovamento e di impegno. Lo scopo era fondamentalmente quello di far capire che, migliorare le condizioni ambientali e sociali, è possibile creando la cultura del riciclo, ridando vita e dignità ai materiali che con il loro riutilizzo, anziché inquinare le città, si trasformano in una risorsa economica. Un tema impegnativo, dunque, trattato però con semplicità ed immediatezza. Sono davvero orgogliosa del progetto realizzato che è stato il risultato del lavoro di un anno durante il quale i ragazzi hanno dimostrato grande impegno, passione ed entusiasmo. Ringrazio ovviamente – ha poi concluso la dott.ssa Vitalba – gli organizzatori di PulciNellaMente, Elpidio Iorio, Antonio Iavazzo e Carmela Barbato, per la possibilità che ci hanno dato di partecipare ad una rassegna tanto importante e di vivere così un’esperienza indimenticabile”.
