Commercio, il Pdl attacca Cappello: “Amministrazione comunista”

di Redazione
Piedimonte MatesePIEDIMONTE MATESE. “Solo demagogia”. Così il Pdl di Piedimonte
Matese esordisce nel manifestare “preoccupazione” per la “deriva a sinistra”
dell’Amministrazione del sindaco Cappello.

Un riferimento all’ultima seduta del Consiglio Comunale, tenutasi l’8 aprile,
quando è stato approvato, su proposta di Rifondazione Comunista, un ordine del
giorno sul commercio cittadino.

Secondo i berlusconiani, quel provvedimento “penalizza i commercianti e gli artigiani di
Piedimonte, ritenendoli alla stregua di ‘sfruttatori del popolo’ed evasori
incalliti”.
“I provvedimenti adottati,
in un delirio di demagogia vetero-comunista,
– continua il Pdl – non sono certamente indirizzati
all’effettivo sostegno dei cittadini
consumatori, ma tesi alla disperata ricerca di una visibilità che i risultati
elettorali hanno negato alle sinistre. Continua così, dopo la già nota vicenda
del centro commerciale, la politica ai danni dei commercianti locali da parte
dell’amministrazione Cappello, che dimentica come l’economia locale è trainata proprio dalle tante piccole attività
commerciali ed artigianali, che pagano regolarmente le tasse, rispettano i
regolamenti comunali, le norme igienico sanitarie ecc., e assicurano il lavoro
a tanti piedimontesi. Questa maggioranza, ha preferito approvare una proposta
puramente demagogica tralasciando l’adozione di provvedimenti seri ed attuabili
avanzati dalla minoranza, come, ad esempio, l’introduzione di fasce di esonero
dell’addizionale Irpef”.

Il Pdl infine si chiede: “L’appiattimento dell’amministrazione Cappello sulle posizioni dell’assessore
Massi è forse il prezzo da pagare per la fedeltà incondizionata dimostrata da
quest’ultimo finora?”
.

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