Patto di Stabilità, le critiche dell’opposizione

di Nicola Rosselli

Mimmo RosatoAVERSA. “L’amministrazione di centrodestra non ha avuto e non ha alcuna capacità finanziaria gestionale perché da due anni non riesce a rispettare il patto di stabilità. Al di là delle polemiche spicciole è di questo che si tratta: mancanza di capacità previsionale”.

Ad affermarlo i rappresentanti delle opposizioni che non condividono affatto le affermazioni dell’assessore alle finanze Pasquale Diomauta (Udeur), secondo cui sforare il patto di stabilità “non significa aver dato vita ad una gestione scellerata della spesa dell’ente”. “Ancora una volta – ha dichiarato il consigliere comunale della Sinistra (Partito dei Comunisti Italiani e Rifondazione Comunista) Mimmo Rosato, che è stato anche avversario diretto del sindaco azzurro Mimmo Ciaramella nella corsa alla poltrona di sindaco – ascoltiamo verità parziali se non vere e proprie bugie. La maggioranza di centro destra non è riuscita a contenere la spesa in limiti precisi, sprecando danaro pubblico in molti rivoli e, soprattutto, in spese per opere pubbliche di dubbia necessità e in diversi casi non conclusi. Del resto, ricordo che da tempo il centro sinistra, anche nella passata amministrazione Ciaramella ha denunziato un iper-indebitamento delle casse comunali, soprattutto relativamente ai mutui”. Rosato, in conclusione ricorda che non rispettare il patto di stabilità per il comune di Aversa significa, tra l’altro: “aumento dei tributi locali al massimo, aumento dei servizi a domanda individuale, impossibilità a contrarre mutui, a provvedere a nuove assunzioni e non poter assicurare neanche l’ordinaria amministrazione, “ossia meno di un commissario prefettizio”.

Altrettanto duro il consigliere comunale del Partito Socialista Amedeo Cecere che ha dichiarato: “In un manifesto recentemente affisso, noi socialisti aversani,invece di chiedere le dimissioni del sindaco, abbiamo preferito informare i cittadini che l’amministrazione di centrodestra,così largamente votata, ha sforato i termini del patto di stabilità per il bilancio 2008. In una intervista a Il Mattino, l’assessore al ramo ha onestamente confermato lo stato dell’arte da noi denunciato. Tuttavia, si è affannato a volerci convincere che >. Mi permetterei di fargli notare che una certa dose di incapacità previsionale nel bilancio non è cosa da nulla; perché lo sforamento del patto di stabilità da parte di un comune non è certamente senza conseguenze; ad esempio, non si possono chiedere altri mutui”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il rappresentante de “La DestraPino Cannavale, responsabile cittadino del partito di Storace, che dal congresso nazionale in scena in queste ore a Rma, ha sottolineato come “l’assessore Diomaiuta non può permettersi di scherzare con l’intelligenza degli aversani: sforare il patto di stabilità significa avere fatto male i conti e speso più del possibile. Non a caso il sindaco Ciaramella, in occasione dell’ultimo interpartitico ha esortato gli assessori ad evitare spese rinviabili, tra cui i contributi alle associazioni per tentare di rientrare almeno per il 2008, anche se si è già fuori per il secondo anno consecutivo”.

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