Morlando critica la puntata di Annozero sugli immigrati

di Redazione

Tommaso MorlandoCASTELVOLTURNO. “La scorsa settimana, l’Italia televisiva ha dovuto assistere alla diffusione di informazioni incorrette e incomplete. Ancora una volta”.

Tommaso Morlando, esponente dell’Italia dei Valori, è critico sulla puntata di Annozero condotta da Michele Santoro e andata in onda la scorsa settimana sulla questione degli immigrati a Castelvolturno.

“Non è un caso che la disinformazione subita a danno dei cittadini di Castel Volturno sia diffusa da chi, forse frettolosamente, ha puntato allo ‘scoop’ senza ‘vivere’ il territorio, direttamente e costantemente. Gli ultimi eventi hanno toccano nuovamente la Nostra coscienza civile e coinvolgono appieno tutta la Nostra società che, ora, non ne può più e, dignitosamente e compostamente, grida e si ribella a prepotenze divenute insopportabili. Si mette in dubbio la Nostra solidarietà.

Proprio in termini di solidarietà, umana e cristiana, non abbiamo bisogno di alcun insegnamento. Da anni, pacificamente e con grande spirito di comprensione, i cittadini di Castel Volturno convivono con gli extracomunitari. Ed è proprio per questo che è stato necessario condannare gli atti di teppismo delinquenziale con i quali alcuni gruppi di extracomunitari hanno sconvolto il territorio di Castel Volturno dopo la strage di San Gennaro. La Vera indicazione l’abbiamo data Noi: condannare tutti gli atti delinquenziali per tutelare e difendere i più deboli. E’ quello che fa da anni la Nostra società, costantemente e solidarmente. E’ ciò che, ovunque, viene definita un’Azione Politica Diretta sul Territorio con positive ripercussioni a carattere sociale…

E’ questa la vera politica. La politica con la ‘p’ minuscola, cioè quella dei partiti a tutti i livelli, è, invece, anti-Sociale e anti-Solidale. Negli ultimi 20 anni abbiamo assistito solo a passerelle elettorali, di destra e di sinistra, senza mai ottenere risultati concreti. L’ esempio negativo, sempre per i cittadini onesti, viene dalla trasmissione Anno Zero. Il messaggio che viene fuori dalla trasmissione del 2 ottobre è semplicemente: i cittadini di Castel Volturno sono razzisti! ‘Abilmente’ la redazione del programma televisivo ha montato alcune interviste ed una serie di reportage preparati ad arte, in modo ignobile, addirittura scegliendo i personaggi più adatti, perché venisse fuori questo messaggio: i cittadini di Castel Volturno sono razzisti! Per fare una corretta informazione il buon Ruotolo dovrebbe ritornare a Castel Volturno, ma con calma e dedicando un po’ di tempo per ascoltare anche quella parte sana e laboriosa della popolazione locale che merita rispetto, nonché la sacrosanta possibilità di esprimere il proprio parere in una Tv pubblica.

Se la ‘tv’ cerca solo lo “scoop”, allora i risultati saranno inevitabilmente nefasti. I castellani non chiedono altro che condividere le regole minime del vivere civile auspicando un veloce ritorno alla normalità. A tali regole, anche gli extracomunitari, devono adeguarsi e uniformarsi come tutti gli altri cittadini. Nei riguardi di chi delinque, a qualsiasi livello e in qualsiasi modo, non è possibile utilizzare forme di buonismo di maniera o di facciata. Altra cosa e la Chiesa, che non può essere coinvolta perché e segue e attua unicamente il Suo mandato: aprire la porta a chiunque bussi…e non può chiedere certamente i documenti… Ma deve impegnarsi di più ad aiutare l’integrazione e la convivenza.

Per questi motivi chiediamo che la Rai (non certo Santoro) mandi in onda una nuova trasmissione con la presenza delle Istituzioni locali e dei tanti cittadini perbene di Castel Volturno.

Inoltre, perché la situazione ritorni alla normalità, chiediamo Rinforzi Permanenti, Personale Altamente Specializzato, Finanziamenti e Mezzi Adeguati alle Forze dello Stato, Task Force di Specialisti capaci di colpire i Mezzi Finanziari della Camorra e Videosorveglianza su tutto il Territorio. La nostra comunità è fatta di cittadini onesti che credono fermamente nelle Forze dell’Ordine e alle quali offriremo la massima collaborazione e sostegno incondizionato”.

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