Varesi (Ugl): “Non ci sono morti eroiche sul lavoro”

di Redazione

da sin. Varesi, Femiano e D'AngeloCASERTA. Il programma degli incontri del segretario confederale della Ugl Paolo Varesi ha fatto mercoledì tappa a Caserta dove ad accoglierlo lo aspettavano i dirigenti sindacali di terra di lavoro unitamente a quelli del basso Lazio.

A fare gli onori di casa il segretario regionale del sindacato Vincenzo Femiano ed il segretario provinciale della Utl Caserta Sergio D’Angelo, il quale ha moderato l’incontro. Varesi, convenuto presso i locali dell’Ex Ciapi di San Nicola la Strada, ha illustrato dettagliatamente le iniziative che la confederazione metterà in campo nei prossimi mesi. Si partirà dalla sicurezza, argomento caro al segretario nazionale Renata Polverini; la Ugl ha predisposto a tal proposito degli appositi moduli di raccolta firme che serviranno a sensibilizzare deputati e senatori acché vengano migliorate le normative in materia, contenute in un testo unico approvato di recente. “E’ bene che la sicurezza venga delegata interamente allo stato centrale – ha chiosato Varesi – e che si insegni la materia nelle scuole italiane. Purtroppo gli organi di stampa non prestano più attenzione a questa tragedia, anche se i dati ufficiali risultano superiori alla media europea”. A seguire il sindacalista ha introdotto l’argomento riforma contrattuale, chiarendo che la Ugl partecipa al tavolo delle trattative, ma che non intende subire passivamente le proposte formulate da Confindustria. Per questo motivo ha voluto ascoltare i quadri sindacali presenti all’incontro promettendo di prendere nota degli spunti di maggior interesse. Dal tavolo di presidenza il segretario Femiano ha voluto ribadire un secco no al depotenziamento del contratto di lavoro nazionale. Femiano si poi è soffermato sulla situazione Campana, ricordando come nel giro di pochi anni nella regione si siano persi circa 136.000 posti di lavoro. “Abitiamo in una regione, dove la sanità è un buco senza fondo e dove l’assessore Montemarano per far quadrare i conti taglia i fondi senza un criterio comprensibile. Mi spiace comunicare a questa platea – ha concluso Femiano – che chi subisce maggiormente questa crisi in Campania, sono gli abitanti della provincia di Caserta”. Ferdinando Palumbo, vicesegretario Ugl Caserta, ha argomentato la necessità di puntare su contratti di filiera, provinciali e di distretto al fine di non ridurre la forza di contrattazione dei sindacati. “Propongo di abolire i minimi tabellari – ha detto Palumbo – e di prevedere un automatico recupero della inflazione qualora l’integrativo aziendale non venga rinnovato, solo così le aziende saranno invogliate a stringere accordi coi lavoratori”. Sulla linea di Palumbo si sono espressi anche Dario Lanzi e Raniero Zinoni (Ugl Frosinone) ed Enzo Valente (Ugl Cassino). In conclusione il segretario D’Angelo ha dato appuntamento ai banchetti che la Ugl Caserta allestirà in giro per la provincia, dove saranno divulgati gli argomenti discussi.

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