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Poste in un container, proteste dei cittadini
CAPUA. I lavori di ristrutturazione della sede dell’ufficio postale centrale di Capua stanno creando non poche difficoltà sia all’utenza che agli stessi operatori.
Perché si è scelto di sistemare, momentaneamente, tutte le attività in un container. In pochi metri quadrati si compiono tutte le operazioni ed i tempi si sono notevolmente allungati per «motivi di sicurezza». «Non esiste più la privacy – commenta un utente che ha appena fatto una lunga fila – e si deve aspettare che la cassaforte temporizzata, ad ogni operazione, si apra e si chiuda, con grande perdita di tempo». Della situazione i primi a soffrirne sono gli addetti. «Si creano situazioni incresciose – ammette un operatore – dovute principalmente ad una sistemazione critica che penalizza tutti. In teoria dovremmo stare in queste condizioni sette-otto mesi, ma si sa come vanno certe cose». I climatizzatori, con questo caldo e con le strutture metalliche possono fare ben poco e la gente è tanta, specie ora che non c’è il turno pomeridiano. E sono in molti a chiedersi, impiegati compresi, come mai a Capua le Poste non hanno pensato a costruire un ufficio adeguato, vista anche l’importanza del centro. E come mai l’amministrazione comunale non se n’è fatta carico, dando perfino la concessione a prezzi stracciati di suolo pubblico a Porta Napoli.
da “Il Mattino”, giovedì 14.08.08 (st.can.)
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