Zaccariello: “Molitierno alle Olimpiadi solo grazie alla Provincia”

di Antonio Arduino

Carlo ZaccarielloAVERSA. La città festeggia la prossima partenza di Nicola Molitierno per le Olimpiadi di Pechino. L’atleta aversano, originario del Borgo, proverà a vincere una medaglia nel tennis da tavolo in carrozzina.

“Sì, proprio in carrozzina, perché Nicola, diventato paraplegico da circa vent’anni a seguito di un incidente, è uno dei tanti atleti aversani diversamente abili che si fanno onore negli stadi e sulle piste di tutto il mondo, malgrado l’Amministrazione comunale si disinteressi completamente di loro. Tant’è vero che a rendere possibile la partecipazione del nostro concittadino alle paraolimpiadi di Pechino è stata praticamente l’Amministrazione Provinciale, assegnandogli una borsa di sostegno sportivo di 3 mila euro e non il Comune di Aversa che però si è preso i meriti esibendo Nicola sui media con tanto di foto, tra assessore allo sport e segretario del sindaco”.

A parlare così è Carlo Zaccariello, rappresentante della categoria dei diversamente abili nel Coordinamento Aversano Disabili (Co.A.Dis.). Campione italiano e primatista di corsa sui 400 metri piani, in carrozzina, nel 1985, Carlo è costretto alla sedia a rotelle fin dalla nascita ma da sempre lotta perché vengano applicate le leggi esistenti che consentirebbero ai diversamente abili di vivere una vita normale e quanto più possibile autonoma. Tra le tante battaglie che ha avviato c’è anche quella di “resuscitare” l’Assi Aversa, una società sportiva dal passato glorioso a cui facevano riferimento tutti gli atleti diversamente abili presenti in città. “Atleti che sono stati capaci di conquistare titoli italiani, europei e numerose partecipazioni alle para olimpiadi, l’ultima fu a quella di Seul. – ricorda Zaccariello – Purtroppo dell’Assi oggi non c’è più nemmeno lo scheletro. Perché – spiega – partecipare alle gare costa e per un diversamente abile costa ancora di più. Così dato che all’associazione sportiva disabili è stato negato quel piccolo contributo economico garantito dalle amministrazioni comunali rette da Bisceglia e Ferrara, non avendo trovato alcuno sponsor sostitutivo gli atleti non hanno potuto far altro che rinunciare”.

Ma a quanto pare non tutti perché Molitierno andrà alle Olimpiadi di Pechino. “Certamente e ne siamo felici. Ma – riprende Zaccariello – questo è stato possibile perché, così come hanno fatto tanti altri atleti aversani, per non rinunciare allo sport Nicola si è trasferito, per l’attività sportiva, prima in provincia di Venezia tesserandosi per un gruppo agonistico di Portogruaro, poi a Caserta, tesserandosi con il Gs Tennistavolo Caserta”. “Una scelta coraggiosa che alla fine è stata premiata, ma credo che la cosa vada attentamente valutata e considerata dall’amministrazione aversana. Perché non si può consentire che potenzialità atletiche come quella di Nicola debbano emigrare per emergere come meritano, né si può accettare che l’amministrazione si faccia viva solo per presenziare a cerimonie organizzate da altri, qual è stata quella della consegna delle borse sportive, limitandosi a promettere di tifare per gli atleti aversani, augurandosi che portino medaglie ad Aversa”.

“Gli atleti diversamente abili di Aversa – conclude Zaccariello – portano in giro nel mondo il nome della città, quello buono, non quello insozzato dall’immondizia e dalla criminalità, e meritano quanto meno la stessa considerazione accordata alla squadra di calcio, se non di più. Sosteniamoli con i fatti, non solo seguendone le gesta in televisione, come affermato dal sindaco”.

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