La Sinistra torna in piazza contro la movida

di Antonio Arduino

Mimmo RosatoAVERSA. Come preannunciato sette giorni fa, la sinistra aversana venerdì sera è tornata in piazza contro la movida.

Ancora una volta punto d’incontro dei cittadini interessati al problema del caos notturno generato dai frequentatori di locali pubblici è stato quello in cui il problema è più sentito vale a dire l’angolo di parco Argo tra via Modigliani e via Michelangelo, distante pochissimi passi dalla piazza sulla quale è affacciato uno dei più frequentati bar cittadini. Piazza letteralmente circondata da bar, ristoranti, pizzerie, paninoteche (nove nel raggio di una trentina di metri) che nel fine settimana sono responsabili del caos definito movida di cui si lamentano i residenti.

L’incontro, promosso ancora una volta dai consiglieri comunali Mimmo Rosato, Amedeo Cecere e i rappresentanti di quartiere, ha avuto lo scopo di raccogliere firme per chiedere al sindaco la convocazione di un consiglio comunale aperto, da realizzare possibilmente proprio in quell’angolo di Aversa.

“Perché – spiega Rosato – riteniamo sia necessario che Ciaramella esca dalle pareti della casa comunale e scenda tra i cittadini per toccare con mano i loro problemi. Discuterne tra le quattro mura della sala consiliare, come si è fatto con il Question Time, non basta più bisogna che il primo cittadino si renda conto direttamente dei fatti”. Fatti che, stando ai commenti dei residenti, in quella parte della città non sarebbero cambiati di molto malgrado, nello scorso fine settimana, sia partito un servizio di polizia municipale notturno mirato proprio a prevenire gli eccessi prodotti della movida. Da qui la necessità di pedonalizzare comunque la zona, come proposto sette giorni fa. “La richiesta ci arriva da moltissimi residenti che – riprende Rosato – hanno anche presentato un esposto alle autorità per denunciare l’invivibilità della zona”. “Di conseguenza – continua – sarà questo uno degli interventi che chiederemo al sindaco nel corso del consiglio comunale aperto che a differenza del Question Time è un momento istituzionale in cui si possono prendere decisioni ufficiali, valide a tutti gli effetti di legge e non semplici impegni personali”. “Per questo – conclude l’ex candidato sindaco della Sinistra – mi auguro che il consiglio comunale aperto non solo si faccia, ma non sia l’unico e soprattutto che eventuali bis avvengano nelle tante zone di Aversa in cui si avvertono problemi di vivibilità la cui eco non riesce a raggiungere le stanze del palazzo di città”.

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