AVERSA. “Mi Chiamo Greta e ho 29 anni, sono affetta da un Linfoma di Hodgkin, detto in poche parole: Ho il cancro”. Parole della giovane Greta, che oggi non è più tra noi.
Parole che lo scorso 21 dicembre, il presidente dell’associazione New Dreams Donato Liotto lesse dinanzi al pubblico del Metropolitan. Parole che riecheggeranno alla kermesse di chiusura di “Una Mano Tesa…Aversa Città della Solidarietà” in programma il prossimo 6 giugno al Teatro Cimarosa.
“Greta – racconta Liotto – era una ragazza meravigliosa, che fino all’ultimo secondo ha affrontato con forza e dignità quel male terribile. La sua breve ma intensa vita veniva da lei raccontata in un diario-testamento. Sarebbe bello, un giorno, poterlo pubblicare e devolverne il ricavato all’Associazione italiana tumori cerebrali. Spero che qualche editore si faccia avanti affinché si possa concertare con i familiari di Greta questa iniziativa. Greta vive in tutti noi e in tutti quelli che, come lei, combattono ogni giorno in silenzio e con grande dignità il Linfoma di Hodgkin e altre gravi malattie”.
Liotto cita altre frasi del diario di Greta: “Un sorriso non costa nulla ma vale molto, arricchisce chi lo riceve e chi lo dona, ma il suo ricordo è talora eterno. Nessuno è così ricco da poterne farne a meno. Nessuno è così povero da poterlo dare. In casa porta felicità, nella fatica infonde coraggio. Un sorriso è segno di amicizia. Un bene che non può comperare, ma solo donare, se voi incontrerete chi un sorriso non vi sa dare, donatelo voi. Perché nessuno ha tanto bisogno di sorrisi come colui che ad altri darlo non sa”.
L’organizzatore di “Una Mano Tesa”, infine, rinnova l’invito a prenotarsi per la serata conclusiva del 6 giugno al Cimarosa, dove sarà di scena una rappresentazione di Corrado Taranto, dedicata al grande Nino Taranto. “Saranno due ore davvero speciali”, annuncia Liotto, che ringrazia la redazione di Pupia “per il sostegno verso tali iniziative”.
