Piazza Cirillo ridotta a discarica: seri danni al commercio

di Antonio Arduino

Piazza Cirillo ridotta a discaricaAVERSA. Il prelievo dei rifiuti urbani dimentica piazza Cirillo. In particolare dimentica l’area adibita a parcheggio realizzata, per volontà dell’ex assessore azzurro Luciano Luciano,per dare la possibilità di lasciare l’automobile in sosta a chi sceglie via Seggio per fare shopping.

Un “sogno” perché il parcheggio c’è ma le auto non possono utilizzarlo dato che è stato trasformato in discarica. Una beffa per i commercianti della zona che puntavano su quel parcheggio, e sul rifacimento dell’arteria, per un rilancio del settore. Invece niente rilancio ma crisi sempre più nera perché, a distanza di pochissimi mesi dalla conclusione, i lavori di rifacimento di via Seggio stanno già mostrando il loro (scarso) valore qualitativo, mentre il parcheggio realizzato in piazza Cirillo è diventato una discarica permanente di rifiuti di ogni tipo. Da quelli normali provenienti dalle abitazioni, a quelli speciali rappresentati da mobili, siringhe, copertoni d’auto e di biciclette. Ma non manca il vetro, sotto forma di bottiglie vuote, tante bottiglie e, chissà perché, tutte con la medesima etichetta. Poi ci sono i sacchi neri giganti, quelli usati per eliminare i residui delle concerie, cassette da frutta, piante e fogliame. Insomma c’è di tutto e di più al punto da dare spazio all’ipotesi che quel parcheggio sia usato regolarmente per depositate i rifiuti di esercizi commerciali e fabbriche della zona. Considerando che sulla piazza si affaccia il liceo classico cittadino e la curia vescovile e considerando che l’impossibilità ad usarlo danneggia non poco il commercio di via Seggio abbiamo provato a chiedere perché nessuno si faccia sentire dai responsabili comunali del settore.

“In realtà l’abbiamo fatto ma è stato inutile”, risponde Vittorio Scaringia, presidente dell’associazione “Le Botteghe del Seggio” che riunisce i commercianti di via Seggio e via Sanfelice. “Accompagnato da Nicola Oliva, che è il legale dell’associazione oltre che consigliere comunale, ho rappresentato – continua – personalmente le proteste dei commercianti al responsabile del settore urbanistico ma è stato inutile”. “Come è stato inutile chiedere – continua – maggiore attenzione sui problemi della sicurezza in via Seggio all’ex assessore Della Valle al quale abbiamo espressamente domandato l’attivazione di telecamere nella zona terminale dell’arteria. In particolare all’incrocio con via Cirillo che rappresenta un ottimo punto di fuga per ladruncoli e scippatori. La richiesta, regolarmente protocollata, non ha avuto risposta”. A questo punto non c’ è da meravigliarsi che nessuno intervenga per ridare dignità alla piazza facendo mantenere il parcheggio sgombro da rifiuti. Nemmeno l’assessore all’igiene urbana che pure avrebbe almeno il dovere di porsi il problema. “In realtà – riprende Scaringia – ho la sensazione che il problema non sia di semplice disinteresse da parte degli amministratori comunali ma sia ben più grosso. Considerando che in via Seggio-via Sanfelice nell’ultimo anno hanno chiuso i battenti una trentina di esercizi, credo abbia senso avanzare l’ipotesi che si voglia cancellare ogni attività commerciale e desertificare la zona. Ma – conclude – per farne che cosa?”.

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