Di Santo: “Savoia ormai farnetica”

di Redazione

Eugenio Di SantoSANT’ARPINO. “Le affermazioni fatte da Giuseppe Savoia nel corso del non certo affollatissimo comizio di domenica scorsa sono delle farneticazioni belle e buone, uscite dalla bocca di chi ormai è politicamente disperato perché conscio del fatto che gli elettori gli hanno voltato le spalle”.

Il candidato a sindaco di “Alleanza Democratica per Sant’Arpino” Eugenio Di Santo interviene sulle dichiarazioni fatte dal primo cittadino uscente sottolineando “come questo ultimo scorcio di campagna elettorale vede sempre un Savoia più nervoso che spara balle su balle. In primis ha accusato il sottoscritto di aver fatto affiggere un manifesto aziendale per finalità politiche. Ora tutti i cittadini che hanno visto il manifesto in questione si sono resi conto che non ha nulla a che vedere con il voto ormai imminente. Ci troviamo di fronte evidentemente alle paranoie mentali di chi, invece, da sempre ha sfruttato l’attività istituzionale di un ente pubblico quale il Comune per scopi di parte. Il paradosso più clamoroso sta nell’aver additato il sottoscritto e quanti lo sostengono quali millantatori che vanno promettendo posti di lavoro in giro ai nostri concittadini. Giusto per onore della verità chiedo al Savoia: chi sta promettendo a destra a manca assunzioni all’interno della Multiservices “EcoAtellana” che è presieduta da Carlo Luongo, candidato alla carica di consigliere con il sindaco uscente? Chi va nelle case a promettere assunzioni nel corpo dei vigili urbani? Quali candidati escono con in tasca il progetto della presunta Variante al PRG, promettendo sopraelevazioni, costruzioni nuove e via di seguito? E non è un vostro candidato, se non sbaglio assessore uscente, che gira accompagnato da un noto dipendente del collocamento di un paese confinante, e che pare ultimamente fa prendere anche le misure per le divise, garantendo posti all’interno degli istituti di vigilanza privata? È chiaro che la gente conoscendovi molto bene sa che siete nient’altro che dei venditori di fumo specializzati in promesse da marinai. Ancora più ridicolo è accusare il sottoscritto di essere un fantoccio nelle mani dei partiti. Eugenio Di Santo è il leader di una coalizione democratica dove vige il massimo rispetto e la più rigorosa attenzione verso i componenti di tale formazione. I veri fantocci sono quelli, consiglieri, assessori e candidati, che in questi anni Savoia da burattinaio provetto ha mosso a suo piacimento. Infine- si appresta a chiosare il Di Santo- credo proprio che il mio avversario poteva tranquillamente risparmiarsi la battuta sulla soubrette di cui noi avremmo fatto uso nel corso del comizio dello scorso 16 marzo. Savoia finge di non ricordare che è stata la sua amministrazione ad avere stanziato 10mila euro per far venire qui a Sant’Arpino la starlette Caterina Balivo per presentare un non meglio specificato Piano di Comunicazione. È palese che i nostri avversari sono alla frutta e non sapendosi più a che santo votarsi preferiscono solo sputare veleno lanciando accuse inventate di sana pianta”.

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