Alitalia, francesi rilanciano ma confermano esuberi

di Antonio Taglialatela

AlitaliaROMA. L’Air France presenta ai sindacati di Alitalia la nuova proposta annunciata nei giorni scorsi dal suo presidente Jean Cyril Spinetta. Niente da fare sugli esuberi (confermati i 2100 già anticipati), tuttavia la compagnia d’Oltralpe è pronta a cercare un accordo quadro sulla gestione delle risorse umane.

“Vogliamo verificare che può costituire una base di discussione, siamo contro il fallimento e respingiamo al mittente il tentativo di chi vuole scaricare sul sindacato la responsabilità del fallimento dell’azienda”, dichiara il coordinatore nazionale della Filt Cgil, Antonio Cepparulo. Gli esuberi confermati riguardano 1500 dipendenti in Italia, 100 nel resto del mondo, 500 nelle attività della collegata Az Servizi. Di questi, 600 riguardano gli assistenti di volo, 500 i piloti, mentre per il personale di terra sono previsti 250 pensionamenti nell’arco dei prossimi sette anni; per altri 150 arriveranno misure di riqualificazione. Riguardo ad Alitalia Servizi, che sarà reintegrata in Alitalia, previsti 500 esuberi nell’area manutenzione, di cui 280 che potranno accedere al pensionamento immediato o differito. L’Air France ha predisposto un “piano sociale” con l’utilizzo di ammortizzatori sociali, quali la cassa integrazione guadagni straordinaria e la mobilità, oltre a pensionamenti a breve e medio termine. Una proposta “insufficiente” secondo i sindacati, che comunque vogliono proseguire il confronto e sottolineano la necessità di riconsiderare il ruolo e lo sviluppo del sistema infrastrutturale aeroportuale, a partire da Malpensa, dove già si registrano gravi crisi occupazionali come quelle che si annunciano su Napoli e su tutti gli altri scali italiani.

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