Giovani Pd a Mariniello: cambiamo modo di fare politica

di Redazione

PdAVERSA. “Le dichiarazioni di Mariniello non hanno assolutamente colto nel segno, ma bensì hanno solo dato l’idea del tipo di campagna elettorale che il Popolo della Libertà sta mettendo in atto”. Lo afferma il movimento dei Giovani del Pd di Aversa, in risposta alla polemica tra i democratici e l’alleanzino Gianmario Mariniello sull’argomento sicurezza e criminalità.

“Questo no alla politica, questi no della politica, non hanno fatto altro che incattivire il panorama politico, trasformando sempre più il confronto in uno scontro all’ultima critica gratuita e strumentale. Sarebbe sin troppo facile rispondere a Mariniello elencandogli tutte le disavventure giudiziarie che hanno colpito esponenti del Pdl, ma la novità del nostro progetto si coglie in questo nuovo atteggiamento, nella nostra idea di partito che non è solo un nome che cambia ma sono tutti i vecchi modi di fare politica che devono cambiare. Ci stiamo provando e la dimostrazione tangibile è anche nella stesura delle liste. L’iniziativa di Mariniello è lodevole e da apprezzare, e tutto il pd giovani è pronto a cogliere la sfida e a schierarsi a favore delle vittime del racket, ma la legalità si dimostra anche con i piccoli gesti, ed è per questo che i giovani del pd chiedono a tutte le forze politiche di regolare le affissioni di manifesti, e di provvedere alla dislocazione di cestini per la raccolta della carta nei giorni in cui è previsto la distribuzione di materiale per la propaganda. Il nostro non è coraggio, è solo voglia di cambiare, ed il nostro impegno è dettato dalle parole e dai progetti nuovi che Veltroni ha per l’Italia; capisco anche che questi sentimenti non pervadono i cuori dei giovani alleanzini, anche perché non ci può essere rinnovamento laddove c’è sempre lo stesso leader, e perché altrimenti non avrebbero perso tempo in queste inutili polemiche, ma si sarebbero preoccupati piuttosto di spiegare agli aversani cosa intendeva Berlusconi quando ha esposto la sua soluzione al problema della precarietà nello sposare un uomo ricco! Voglio chiudere lanciando una sfida a Mariniello: iniziamo a fare politica con un approccio più giovane, il mondo politico è già troppo pieno di’vecchi’, cerchiamo di fare politica non in modo personalistico, che porta poi a situazioni imbarazzanti come quella che stiamo vivendo ad Aversa, dove la macchina amministrativa si è fermata per le ambizioni di potere di questo o quel partito; questo modo di fare politica ha portato l’Italia nella situazione critica che viviamo oggi, cerchiamo quindi soprattutto noi giovani, di dare un contributo forte, tutti insieme per uscire da questa perenne crisi”.

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