Rifiuti, chiuse le scuole. No dei Comitati a discarica Ucar

di Antonio Taglialatela

Lo UttaroCASERTA. Il sindaco di Caserta, Nicodemo Petteruti, attraverso un’ordinanza, ha disposto la chiusura delle scuole, pubbliche e private, di ogni ordine e grado, presenti sul territorio comunale, causa la grave situazione igienico-sanitaria provocata dall’emergenza rifiuti.

A tal proposito, l’Asl ha comunicato all’amministrazione comunale che le concentrazioni di rifiuti create in città, anche con i cassoni scarrabili, sono fonte di pericolo sanitario e che i residui di rifiuti bruciati, estremamente tossici, non vanno mischiati ai normali rifiuti urbani. Intanto, il Coordinamento dei Comitati per l’Ambiente della provincia ritiene “assurda e pericolosissima” l’idea di utilizzare come sito di stoccaggio provvisorio il capannone dell’ex Ucar, sito nell’area Saint Gobain, a pochi metri dalla discarica di Lo Uttaro, sequestrata di recente dalla magistratura. “Il capannone – afferma il Coordinamento – si trova a pochi metri dalle case del quartiere Acquaviva di Caserta e di nuovi quartieri di San Nicola. Gli abitanti si ritroveranno la puzza e i pericoli dei rifiuti ancora più vicini di quando arrivavano da Lo Uttaro. Sembra una deliberata persecuzione che gli amministratori vogliono continuare a infliggere in particolare a una zona del territorio. Ci sono interessi in gioco? I cittadini saranno costretti a fuggire da quella zona come profughi?”. Intanto, comitati di quartiere stanno preparando denunce contro il sindaco Petteruti, individuato come “principale responsabile del disastro sanitario in corso”.

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