Rifiuti nelle vasche per pesci, l”opposizione denuncia

di Redazione

Francesco NuzzoCASTELVOLTURNO (Caserta). L’opposizione consiliare presenta un esposto ai carabinieri contro l’ordinanza con cui il sindaco Francesco Nuzzo ha fatto riempire con rifiuti solidi urbani le vasche usate in passato per l’allevamento di spigole.

“Il sindaco (Nuzzo?) – scrivono i consiglieri Antonio Scalzone, Domenico Giancotti, Ferdinando Letizia, Sergio Luise, Luigi Umberto Petrella, Francesco De Robbio e Antonio Spiertoha avuto la spudoratezza di individuare quale sito di raccolta rifiuti l’area di proprietà ‘Cassese’ a ridosso del centro abitato e nei pressi del presidio ospedaliero Pineta Grande, adiacente a strutture turistiche ricettive ed altre attività commerciali. Siamo convinti che per questa “acutissima” scelta sia stata necessaria la partecipazione dell’assessore Morlando e del vicesindaco (Marcello?)”.

Al Comandante della Stazione Carabinieri
Castelvolturno (Ce)

Noi sottoscritti consiglieri comunali di Castel Volturno sigg.ri Antonio Scalzone nato a Casal di Principe l’11/11/1954, Giancotti Domenico nato a Napoli il 14/01/1966, Letiza Ferdinando nato a Caserta il 19/10/1974,Luise Sergio nato a Castel Volturno il 18/07/1953,Petrella Luigi Umberto nato a Caserta il 14/05/1967, De Robbio Francesco nato a Castel Volturno il 23/02/1954,Spierto Antonio nato a San Cipriano D’Aversa il 22/01/1956,si onorano portare a conoscenza della S.V. ill.ma quanto segue: – abbiamo appreso in data odierna dal quotidiano “Il Corriere di Caserta” che all’altezza dell’hotel “Al Boschetto” sito in Via Domitiana km 30,800 all’interno della proprietà Cassese, è stato individuato un sito di trasferenza per rifiuti solidi urbani;

– recatici sul posto, abbiamo avuto modo di accertare de visu la reale presenza di ingenti quantità di rifiuti ivi stoccati;

– tale luogo risulta, a parere degli scriventi, inadeguato sia in relazione alla presenza nelle immediate vicinanze di presidio ospedaliero, alberghi, civili abitazioni, attività commerciali ( trattasi di centro residenziale densamente popolato) che per la presenza di un laghetto artificiale posto proprio a ridosso di tale sito;

– prontamente cercavamo di attingere notizie in merito ad eventuali provvedimenti autorizzatori ma, essendo materialmente impossibile contattare l’ufficio ecologia (Sabato chiuso) abbiamo telefonicamente appreso dal comandante della polizia municipale che ad oggi alcun atto e/o ordinanza risultava loro notificata.

Alla luce di quanto sopra, si chiede alla S.V. di voler accertare se nel caso di specie sia stata seguita regolare procedura tesa all’autorizzazione del sito e soprattutto di verificare se sussiste nel caso de quo il rispetto di tutte le prescrizioni richieste dalla normativa in materia ambientale.

Si chiede, inoltre, tesa la particolare urgenza (trattasi di concreto pericolo per la salute pubblica) di valutare la sussistenza dei requisiti per la emissione di un provvedimento di sequestro e, ciò, per impedire che il fatto sia portato a conseguenze ulteriori.

Infine, si chiede di valutare se ricorrono nel caso in esame eventuali responsabilità di carattere penale ed in caso affermativo di deferire i responsabili di tali fatti alla competente A.G.

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