Ciaramella: La crisi finirà quando avrò la testa di Golia

di Redazione

Domenico CiaramellaAVERSA. Ciaramella si sbottona sul particolare momento che vive Forza Italia e conferma quelle che ieri sembrano soltanto indiscrezioni: “Esiste una strategia opposta all’azione di governo cittadino. Questa è portata avanti da Sagliocco, Golia, Lama e Giuliano. La guerra con Forza Italia finirà solo quando sulla mia scrivania sarà deposta la testa del coordinatore cittadino di Forza Italia (Golia, ndr)”.

Parole chiare e inequivocabili, quelle del sindaco normanno, che individua nel “trittico” forzista e in Lama i principali responsabili della crisi all”interno del partito. Crisi che ha portato alla fuoriuscita dalla maggioranza del gruppo di Fi e alle dimissioni dei due assessori azzurri, Lucianoe Orabona.

Una reazione, quella di Ciaramella, scatenata dalle dichiarazioni ieri rilasciate dal consigliere regionale Giuseppe Sagliocco, che oggi riproponiamo:“Le ultime singolari, indefinibili sortite del sindaco Ciaramella accolte dalla carta stampata mi costringono ad una serie di precisazioni e sottolineature non più rinviabili. Sottolineature che con interlocutori adeguati si sarebbero palesate nelle sedi più propriamente istituzionali ma che, data l’ormai acclarata duplice vocazione di Ciaramella tanto alla vivace esternazione da piazza quanto al malevolo sussurro, debbono assumere giocoforza veste mediatica. Il sindaco, che ama definirsi uomo di partito, nella realtà dimostra una bassissima considerazione proprio verso quel partito nei cui confronti, in maniera evidentemente propagandistica, si è più volte sperticato in lodi in pubblico, salvo poi agire contro di esso in privato. In maniera grottesca mi addita assieme al coordinatore Nicola Golia ed al senatore Giuliano come organizzatore di un’azione di contrasto al governo cittadino. Smentire solo e semplicemente quanto dichiarato dal sindaco in maniera strumentalmente, dolosamente, riduttiva, sarebbe insufficiente visto che tali amenità sono solo il triste epilogo di una serie di azioni volte da tempo a screditare il partito ed il sottoscritto. A riguardo colgo l’occasione per dire che da tempo c’è qualcuno che, dietro mentite spoglie, sui giornali si diverte ad attribuirmi metodi e finalità non conformi al mio modo di agire, come persona ancor prima che come politico. Metodi e finalità che, invece, sono proprie di chi ha condotto senza sosta dalla scorsa estate, nel dispregio delle più elementari regole della politica ma, soprattutto, del savoir faire, un’azione diffamatoria a mezzo stampa verso Sagliocco ed il partito tutto, avvalendosi in quest’ottica anche del contributo di qualche avventata fanciulla poi prontamente gratificata. E’ arrivato, però, il momento ineluttabile di porre un freno, per quanto mi riguarda, alle intemperanze di Ciaramella che scarica sul partito di cui si dice, a chiacchiere, fiero esponente, tutte le cause di stallo amministrativo che, invece, deve imputare solo a sé stesso ed a quelle scelte che in assoluta autonomia ha compiuto, mortificando, tra l’altro, qualsiasi forma di comunicazione e coordinamento che un sindaco e, soprattutto un sindaco che si definisce uomo di partito, dovrebbe ritenere essenziali. E non ci venga a dire il sindaco di essere stato isolato dal partito perché quest’ultimo sarebbe gestito dal sottoscritto, da Giuliano e da Golia, perché non farebbe altro che continuare ad offendere tutti quei consiglieri comunali e tutti gli esponenti del direttivo che, delusi ed amareggiati, hanno in maniera compatta deciso di uscire da questa maggioranza. Le sue ultime pretese,poi, di volere la testa di Golia o di qualsivoglia dei vertici del partito ad Aversa la dicono lunga su chi, in questa faccenda, sprizza arroganza e protervia da tutti i pori. Si ricordi il sindaco che nella vita si può imbrogliare qualcuno per sempre, tutti per un poco, ma mai tutti per sempre!”.

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