Liceo “Fermi”: picchiano operai con un manganello, tre denunciati

di Nicola Rosselli

poliziaAVERSA. Momenti di panico stamani al liceo scientifico “Fermi”, dove un tecnico di laboratorio, F.M. di 40 anni, di Teverola, ha avuto un diverbio con due idraulici impegnati ad aggiustare l’impianto idrico della palestra edha pensato bene di chiamare i rinforzi per dare ai malcapitati una lezione.

Intento parzialmente raggiunto, visto che i due giovani, entrambi napoletani, di 22 e 21 anni, sono stati costretti a ricorrere alle cure dei sanitari. Secondo una prima ricostruzione operata dai poliziotti del locale commissariato, diretto da Antonio Sferragatta, questa mattina i due operai si sono recati presso l’istituto aversano per eseguire dei lavori ed avrebbero utilizzato un carrello portapacchi senza chiedere il permesso. Da qui il diverbio con il tecnico che, mentre i due giovani napoletani lavoravano in palestra, ha chiamato telefonicamente il fratello W.M, 26 anni, di Frignano, in servizio di leva volontaria presso i paracadutisti dell’esercito, ed un amico di questi, G.M., di 24 anni, di Aversa. I due, insieme al tecnico del “Fermi”, sono entrati nella palestra ed hanno ingaggiato una lite con gli idraulici. Il militare, in particolare, ha estratto uno sfollagente telescopico ed ha ferito uno dei due malcapitati che è stato costretto a ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso del “Moscati”, riportando contusioni varie con sette giorni di prognosi. Alla fine, intervento della polizia che ha denunziato i tre energumeni e sequestrato l’arma impropria.

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