Meredith, scarcerazione negata per Amanda e Raffaele

di Angela Oliva

Amanda Knox e Raffaele SollecitoPERUGIA. Il tribunale del riesame di Perugia ha depositato in cancelleria la sua decisione, rifiutando la richiesta di scarcerazione per Raffaele Sollecito e Amanda Knox.

Resteranno in carcere, quindi, i due ormai ex fidanzati, poiché secondo la Procura alto è il pericolo di fuga o di inquinamento delle prove. Intanto, gli accusati continuano proclamare la loro innocenza. Amanda ribadisce: “Sono innocente quella notte non era nella casa di Meredith. Mi è dispiaciuto molto per Patrick e per l”intera situazione. Confermo quello che ho scritto nel memoriale, non c”entro con l”assassinio del primo novembre e voglio ritornare in libertà, mentre Raffaele sostiene il suo alibi che verterebbe sull’uso del computer. I due stamattina sono arrivati separati dal carcere delle Capanne verso le nove ed anche nel tribunale sono stati fatti accomodare in stanze diverse, senza aver modo di incontrarsi, magari volutamente, dato che i due si dichiarano ex fidanzati. L’unica possibilità di chiarimento della situazione arriverà probabilmente dall’interrogatorio dell’ivoriano Rudy Hermann Guede, detenuto in Germania e in attesa di estradizione, che probabilmente sarà ascoltato dalla magistratura italiana la settimana prossima. Guede è l’unico che ha ammesso di trovarsi in casa di Meredith la notte del 1 novembre,ma anche lui si proclama innocente e dichiara che ad uccidere la studentessa inglese fu un giovane italiano.

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