Muore perchè non c”è una sala operatoria libera

di Redazione

ennesimo episodio di malasanità in ItaliaREGGIO CALABRIA. Ancora un episodio di malasanità nel nostro Paese. Un bambino di 12 anni, Flavio Scutellà, di Scido, in provincia di Reggio Calabria, cade da una giostra un pomeriggio. La corsa in ospedale è immediata, ma incredibilmente in tutta la regione non c’è una sala operatoria disponibile.

Anzi, la sala operatoria è stata trovata all’1 di lunedì scorso, ma a quel punto non c’era più niente da fare. Questa drammatica storia è raccontata, oggi, da Il Quotidiano della Calabria, con la testimonianza del padre che ha dato l’autorizzazione all’espianto degli organi di Flavio, morto dopo quattro giorni di coma. Il momento fatale per il dodicenne è stato sei giorni fa di pomeriggio, mentre si trovava nell’oratorio. Cade da una giostra e batte la testa in modo violento per terra. Trasportato a Polistena, i medici eseguono la Tac, gli riscontrano un ematoma che comprime il tronco celebrale. Serve immediatamente un intervento chirurgico. Agli ospedali Riuniti di Reggio Calabria (40 minuti da Polistena) il ragazzo arriva dopo le 21. Ma il cuore del ragazzo, che non funzionava perfettamente tanto da aver già bisogno di farmaci da un paio d’anni, non ha retto. Grazie a Flavio altra gente continuerà a vivere. Il fegato ed un rene sono stati già trapiantati a Palermo ed un altro rene a Roma.

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