L’ira dei cittadini contro la “Movida” aversana

di Redazione

movidaAVERSA. La movida aversana al centro di mille polemiche. Questo è il dato che appare alla luce delle nuove, ma poi neanche tanto, lamentele dei residenti delle zone per così dire “hot” del territorio cittadino.

Una problematica che, ormai, da tempo coinvolge i giovani aversani, accusati di essere troppo rumorosi, nottambuli ed irrispettosi, ma che di fatto sostano sotto bar e punti di ritrovo solo perché la città non offre di meglio. Naturalmente il fatto in sé crea non pochi dissapori, soprattutto tra i residenti dei luoghi di ritrovo più gettonati, che lamentano la fine totale della quiete pubblica. E’ il caso dei bar a Via Leonardo Da Vinci, dove si trova l’omonimo caffè o via Corcioni, sede dello storico Bar Liceo, o ancora via Giotto, con il bar 2 Pini, senza tralasciare via Salvo D’Acquisto con l’Etoille Cafè. Insomma ,quattro punti nevralgici della città, quattro zone rosse per traffico e caos. “Una soluzione a questo problema dovrà essere portata in consiglio comunale”, ci ha assicurato Francesca Marrandino, consigliere neo eletto di Forza Italia e residente proprio in prossimità del Bar Liceo, che ha aggiunto: “Orde di ragazzi con motorini e macchine under 16 sostano per ore intere al di fuori del bar, molte volte impedendo anche l’accesso al condominio. Sta diventando una vera schiavitù, pensi che devo tornare a casa prima delle 21.30, ora di ritrovo abituale, perché altrimenti per percorrere i pochi metri di via Corcione si possono impiegare anche 45 minuti. Per non parlare delle risse e degli schiamazzi continui”. A commentare anche Gino Della Valle di An, assessore alla viabilità: “È davvero scandaloso ciò che avviene soprattutto il sabato sera. Nella scorsa consiliatura, quando ero delegato alla polizia municipale, in completo coordinamento con il comandante Guarino abbiamo predisposto posti di blocco e controlli anche la sera, con ottimi risultati, ma mi rendo conto che il problema è ancora lontano dall’essere risolto. Ho predisposto in tutta la città dei paletti dissuasori di sosta che evitino ai motorini ed agli incivili di sostare nelle vicinanze di cancelli pedonali e condomini, sempre dopo che i residenti ne avevano fatto richiesta, ed in molti casi questo è stato sufficiente. Ma molto sta nel buon senso delle persone e soprattutto dei ragazzi”. Dello stesso parere anche il compagno di partito di Della Valle, il capogruppo consiliare Michele Galluccio: “Bisogna anzitutto domandarci perché tutte queste licenze per somministrazione, pare che se ne debbano rilasciare ancora una ventina, siano state concesse a pochi centinaia di metri l’una dall’altra. Si creano zone davvero difficili da gestire con utenze incredibili. Per non parlare dei ragazzi provenienti da tutto l’Agro che prediligono la nostra città”. Dello stesso parere l’assessore Luciano Luciano: “Sono sicuro che un opera di sinergia tra Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza potrebbe davvero essere utile alla salvaguardia del bene dei cittadini, e anche Michele Galluccioscoraggiare quei giovani poco corretti che tendono a destabilizzare la quiete pubblica”. Problema quello dei tafferugli che lamentano in maniera maggiore i residenti di via Leonardo Da Vinci. L’età media degli avventori sfiora i 16 anni e si danno appuntamento, nel periodo estivo, nell’area che divide il bar Da Vinci e la Pizzeria Delle Acacie, tutte le sere a partire dalle 21 e fino a notte inoltrata. La strada, di pochi metri quadrati, è letteralmente sommersa da moto e da pedoni che impediscono il passaggio delle macchine, causando dei veri e propri serpentoni di acciaio pronti a suonare di continuo il clacson. Anche qui i residenti protestano. “Qualche settimana fa uno di quei veicoli che guidano i sedicenni data l’alta velocità si è schiantato, ribaltandosi, su uno dei dissuasori di sosta posti all’ingresso del mio condominio”, racconta Agostino Caterino, la cui camera da letto affaccia proprio sul Bar. “La situazione sta diventando davvero insostenibile, e di Polizia e Carabinieri neanche l’ombra”. In questo sconcertante quadro solo i residenti di via Salvo D’Acquisto hanno avuto un risultato positivo. Dopo mesi di denunce alla Procura della Repubblica, di lettere al sindaco Ciaramella, al Prefetto Stasi ed al comandante dei Vigili Urbani Guarino, finalmente l’Etoille Cafè si è spostato, lasciando posto alla pace dei condomini dell’edificio sovrastante, e solo dopo screzi di ogni tipo. Ma il problema di degne location per i giovani o di attività che li tengano lontani dai bar e dalle lamentele della gente dovrà essere affrontato quanto prima ne gioverà l’intera città.

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