Finanziamenti pubblici, Porfidia invoca controlli

di Redazione

Americo PorfidiaROMA. L’onorevole Americo Porfidia dell’Italia dei Valori sollecita il Governo affinché ci sia una procedura di controllo più severa sui destinatari dei finanziamenti pubblici per l’implementazione di attività imprenditoriali, soprattutto al Sud.

più controlli sui finanziamenti pubblici“La legalità e la trasparenza – afferma Porfidia – sono dei valori che ritengo debbano contraddistinguere l’operato di questo Governo e dei politici tutti, perché solo in questo modo possiamo risanare l’Italia. Far finta di non vedere che uno sparuto gruppo di imprenditori senza scrupoli approfitta dei finanziamenti solo per arricchimento personale è ignobile. Non si può far finta di nulla. Non possiamo permettere che ciò continui ad accadere”. “La questione meridionale – continua il parlamentare e sindaco di Recale (Caserta) – non è solo del sud, poiché ritengo che, per motivi storici e culturali, sia una questione che interessi tutta l’Italia, in considerazione delle grandi potenzialità ambientali e intellettuali che il Sud possiede. Anzi, spero che, quanto prima, venga attuata la riforma del ‘sistema’ finanziamenti, affinché non si assista più a quegli spettacoli dolorosi di famiglie che, formatesi sotto la promessa di un posto di lavoro sicuro, si trovano poi ad affrontare i disagi della disoccupazione”. E le rassicurazione del Ministro Bersani, interrogato dall’onorevole Porfidia, lasciano ben sperare. “Il sistema di incentivazioni alle imprese merita una profonda rivisitazione, e noi stiamo profondamente rivisitando il sistema degli aiuti. Lo stiamo riaccorpando fondamentalmente su tre meccanismi: un fondo per la competitività, uno per la finanza di impresa e interventi automatici a sostegno delle imprese per via fiscale. Ciò lo stiamo mettendo in relazione con la novità che intendiamo introdurre nelle politiche di sostegno al Mezzogiorno basata su un’unica programmazione settennale. Stiamo, inoltre, organizzando tavoli con le regioni affinché anche queste risorse siano messe in relazione con interventi di politica industriale, in particolare attorno al progetto ‘Innovazione e sviluppo’; un progetto nazionale che dovrà fare un po’ da coagulo di queste novità nel finanziamento delle imprese”. “Naturalmente, – conclude Porfidia – siamo molto interessati a migliorare il monitoraggio e il controllo, ma questi strumenti, già per la loro nuova natura, sono in condizione di darci una fisiologia migliore e di portarci nei prossimi anni a conseguire qualche risultato più visibile”.

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