Stabile traccia un primo bilancio della campagna elettorale

di Redazione

Giuseppe StabileAVERSA. Girata la boa di metà campagna elettorale, Giuseppe Stabile si è concesso una piccola riflessione sull’andamento della corsa. “La ritrovata unità del centro sinistra è palese, abbiamo riconquistato consensi su consensi, recuperando i ritardi accumulati inizialmente”.

Antonello D'AmoreIl candidato sindaco è sereno nel momento in cui traccia il suo bilancio di metà campagna elettorale: “La gente ci dà atto – sottolinea Stabile – di aver avuto un approccio ‘diverso’ nel comunicare il nostro messaggio elettorale. Abbiamo rotto tanti schemi e la nostra scelta di riscoprire nuovi luoghi dove far politica e di stare tra la gente ci sta premiando”. In riferimento anche alle presunte voci di spaccature nel suo centrosinistra e di “tradimenti” a suon di voti disgiunti, Stabile glissa come se il fatto non sussista: “Il centro sinistra c’è ed è forte. Abbiamo recuperato ogni svantaggio e vogliamo vincere. Non ho mai, sottolineo ‘mai’, dubitato della fedeltà dei simboli che mi sostengono né dell’appoggio degli esponenti che di queste diverse culture politiche ne fanno parte”. Non ha mai dubitato neanche di Raffaele Ferrara o di Antonello D’Amore? “Mai. – afferma in maniera decisa Stabile – Ho incontrato D’Amore in occasione delle visite di De Mita e de Franciscis, con la sua presenza ha voluto ribadire la sua partecipazione e il suo appoggio alla nostra sfida”. E quanto a Ferrara: “I Democratici di Sinistra sono la più grande forza su cui possiamo contare. Questa mia fiducia se la meritano tutta visto che è il primo partito del centro sinistra. Sicuramente ci terranno a ribadire tale leadership anche in vista del futuro partito democratico. Ferrara lavora per il suo partito, rispettando l’impegno di sostenere il vincitore delle primarie”.

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