Via Madonna dell’Olio, il “crocevia della monnezza” fra Aversa, Gricignano e Cesa

di Livia Fattore

Una discarica a cielo aperto in una strada che rappresenta uno sfogo per la mobilità cittadina. Una strada che tocca tre comuni (Aversa, Gricignano e Cesa) e che, forse, proprio per questo viene considerata “terra di nessuno” nonostante la situazione, sia giunta, oramai, oltre ogni grado di inciviltà e di sopportazione da parte di quanti vi abitano intorno e di quanti sono costretti a transitarvi, ovviamente solo in auto perché a piedi è praticamente impossibile.

Stiamo parlando di via Madonna dell’Olio, nell’area che congiunge la zona a confine tra Aversa e Gricignano con via Atellana e il cimitero di Cesa. Un tratto di strada di poche centinaia di metri ma cruciale per disinnescare il traffico in una zona di periferia dove insistono ben tre istituti superiori tra i più affollati: «Alessandro Volta», «Alfonso Gallo» e «Giancarlo Siani» mentre un quarto, l’istituto Alberghiero, è in arrivo. In zona vi sono, inoltre, diversi parchi residenziali a fronte di una sola strada ampia. Una situazione che crea non pochi disagi soprattutto ai residenti dei tre comuni.

Quello che preoccupa, però, è la situazione igienica. Una vergogna che va avanti da oltre un decennio, da quando quel tratto di strada è stato asfaltato e reso percorribile alle auto. Da allora è iniziato lo stillicidio di sacchetti, vecchi mobili, pneumatici, sanitari e tanto altro ancora. Topi scorrazzano ad ogni ora del giorno e della notte tra centinaia di sacchetti che emanano un odore nauseabondo. Nel passato, gli assessori ai Lavori pubblici dei comuni di Aversa e Gricignano si erano incontrati sul posto per verificare anche la fattibilità dell’ampliamento della strada, ma non si era andati oltre. Un primo atto concreto si era avuto con l’allora vicesindaco di Aversa Michele Ronza dell’ex amministrazione guidata dal sindaco Enrico De Cristofaro che contattò la proprietà dei terreni confinanti la strada e, sempre in zona, raggiunse un accordo con una società che avrebbe realizzato un parcheggio multipiano nei pressi dell’entrata secondaria della stazione ferroviaria in cambio della cessione di suolo per ampliare la strada.

«Oltre all’ampliamento – afferma Luca, un giovane residente nella zona interessata –quello che bisogna risolvere è il problema dei rifiuti. Nessuno li preleva. Inoltre, non vi è un controllo. Quando, un paio di volte negli anni scorsi, la strada è stata ripulita poi è ritornata in preda ai rifiuti nel giro di pochi giorni. Non è possibile vivere in questo stato, vedere queste scene in una zona abitata. Nelle vicinanze si trovano un noto ristorante e dei negozi, ma i comuni di Gricignano e di Aversa sembrano essere insensibili nel trovare una soluzione». L’ultima volta la pulizia è stata effettuata quasi due anni fa, poi l’immondizia è tornata e ciò richiama altra immondizia, quasi come se quei sacchetti consentissero di aggiungerne altri. Sacchetti, ma non solo: vi sono anche ingombranti quali mobili, materassi, pneumatici. Un solo “miracolo” sino ad oggi: nessuno ha pensato ancora di dare fuoco a quei rifiuti. Sarebbe un disastro, considerato che sono a ridosso delle abitazioni. IN ALTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA

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