Aversa, estorsione a commerciante: arrestato “esattore” della camorra napoletana

di Redazione

Umberto Lamonica, 42 anni, di Napoli, è stato tratto in arresto e condotto in carcere, stamani, dai carabinieri del nucleo investigativo del gruppo di Aversa e della tenenza di Arzano, coadiuvati dal nucleo investigativo del comando provinciale napoletano, per tentata estorsione, in concorso con ignoti, aggravata dal metodo mafioso, ai danni di u commerciante aversano.

Il provvedimento, emesso dal gip del tribunale di Napoli, su richiesta della procura antimafia partenopea, scaturisce da un’attività investigativa, condotta dai carabinieri del nucleo investigativo di Aversa e coordinata dalla Dda, che, supportata da attività istruttorie e servizi di osservazione, controllo e pedinamento, ha permesso di individuare e documentare le condotte dell’indagato, il quale, ritenuto appartenente al clan camorristico “Alleanza di Secondigliano”, tramite violenze e minacce avrebbe tentato di estorcere denaro ad un commerciante di Aversa con il fine di recuperare un credito vantato da terzi, ammontante a circa 110mila euro.

I militari dell’Arma hanno accertato precise condotte illecite a carico del 42enne, considerato elemento di spicco del clan Di Lauro operante nel quartiere Secondigliano di Napoli, il quale, in concorso con ignoti, al fine di recuperare la somma di denaro relativa ad un debito contratto con altri imprenditori, avrebbe imposto a più riprese alla vittima il versamento della somma di denaro contante. In particolare, l’arrestato avrebbe dapprima avvicinato parenti e congiunti del commerciante, convocandoli a Secondigliano per risolvere la questione, e successivamente incontrato di persona la stessa vittima.

Nell’intimare la consegna del denaro, Lamonica avrebbe intimidito la vittima riferendole di agire in nome e per conto di esponenti del clan Mallardo di Giugliano, dai quali avrebbe ricevuto tale “incarico”, essendo lui stesso il riferimento per l’attività di recupero crediti. L’attività estorsiva non veniva consumata a seguito della denuncia della vittima alle forze dell’ordine e della successiva chiusura dell’attività commerciale.

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