Aversa, raccolta rifiuti: interviene la Tekra ma scattano controlli da Marano

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Nuova ordinanza di necessità ed urgenza da parte del sindaco Alfonso Golia per assegnare alla Tekra, la ditta di Angri che dovrebbe gestire il servizio di igiene urbana ad Aversa per i prossimi cinque anni, avendo vinto la relativa gara, la raccolta straordinaria in alcuni punti della città particolarmente critici. «Viste le continue inadempienze della Senesi e nelle more della definizione del passaggio di cantiere, per il quale siamo ad un passaggio cruciale, – ha dichiarato il primo cittadino – ho firmato una nuova ordinanza per raccogliere i rifiuti sparsi in città». «La Tekra – ha concluso l’esponente del Partito Democratico, illustrando l’azione e le motivazioni – interverrà in danno alla Senesi proseguendo il lavoro fatto nei giorni scorsi che ci ha permesso di ripulire scuole, facoltà di Ingegneria e alcune zone dove la raccolta era bloccata da tempo. Dopo che nemmeno centinaia di migliaia di euro di penali applicate ad ogni fattura hanno sortito effetto, questa dell’azione in danno è l’unica strada percorribile».

Lo stesso Golia ha evidenziato come la Senesi, nella mattinata, ha provveduto a ripulire l’area dell’ex caserma dei vigili del fuoco. «Abbiamo fatto rimuovere – ha spiegato il sindaco – i rifiuti nello spazio dell’ex caserma dei vigili del fuoco a San Domenico. E’ la seconda volta, in pochi mesi, che viene effettuato un intervento del genere in attesa di una bonifica completa». «Ora, – ha concluso – attendiamo che l’ufficio tecnico comunale completi le procedure per murare gli accessi come più volte sollecitato dal comandante della polizia municipale Stefano Guarino dopo gli sgomberi dell’immobile». Nonostante i rinforzi, comunque, nelle strade cittadine continuano ad essere presenti numerosi cumuli di rifiuti di ogni tipo, con la differenziata che, di fatto, non viene quasi più effettuata con tutte le conseguenze del caso.

La speranza è che in tempi brevi, dopo diversi mesi di attesa, si riesca ad effettuare il passaggio di cantiere tra la ditta uscente, la Senesi, che non ha più alcun interesse ad investire ad Aversa e utilizza, di conseguenza, mezzi obsoleti, e la Tekra che, nonostante abbia vinto l’appalto per l’espletamento del servizio per i prossimi cinque anni con una spesa di trentacinque milioni di euro, non ha ancora iniziato ad espletare il servizio. Ufficialmente, a bloccare l’avvio sarebbe la presenza di poco più di una decina di addetti che la Senesi avrebbe assunto nel 2014 senza utilizzare le liste dei Consorzi Unici di Bacino e che, di conseguenza, il comune di Aversa non ha mai riconosciuto dando vita ad un contenzioso, uno dei tanti in atto tra l’amministrazione comunale normanna e la ditta marchigiana.

Intanto, da registrare una curiosità relativa all’intervento della Tekra ad Aversa. Mentre la ditta di Angri effettuava la raccolta rifiuti ad Aversa in ossequio alla precedente ordinanza di Golia, gli amministratori del Comune di Marano (altro comune dove la Tekra svolge il servizio) si sono recati nella città normanna, dove era stata segnalata la presenza di mezzi e personale del cantiere di quel comune. Tra essi il sindaco Rodolfo Visconti. Gli agenti della Polizia municipale di Marano avrebbero identificato gli autisti e gli operatori ecologici stilando un verbale che, successivamente, è stato portato all’attenzione dei responsabili dell’ufficio igiene del comune partenopeo. «La questione dello spostamento di personale e mezzi – fanno sapere da Marano – potrebbe non configurarsi come inadempienza contrattuale da parte della Tekra che può impiegare gli operai per interventi straordinari in altri comuni. Resta, però, da accertare se gli addetti alla raccolta e gli autisti identificati dai vigili urbani nella città di Aversa erano presenti la notte precedente a Marano, durante il normale orario di servizio e se il capitolato di gara consente a Tekra di utilizzare come meglio crede anche i mezzi di cui non è proprietaria».

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