Aversa, Oliva (Fdi): “Il Comune in dissesto”. Golia: “Lavoriamo per riordinare conti”

di Livia Fattore

Aversa (Caserta) – “Il Comune di Aversa è, di fatto, in dissesto”. A sostenerlo il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Alfonso Oliva che ha presentato una dettagliata interrogazione ed una richiesta al Collegio dei Revisori dei Conti nei quali si evidenzia la concreta possibilità che 26 milioni di euro appostati in bilancio tra le poste attive, quali crediti certi, liquidi ed esigibili, tali non siano trattandosi di tributi e tasse comunali che sarebbero, invece, di difficile (se non impossibile) esazione.

Un buco enorme che, in verità, non è stato generato, se non in minima parte, dall’attuale amministrazione comunale di centrosinistra guidata dal sindaco Alfonso Golia. Il primo cittadino in quota Partito Democratico avrebbe, in pratica, l’unica colpa di non aver preso atto delle condizioni della cassa dell’Ente locale ed aver lui stesso, come unica conseguenza, dichiarato lo stato di dissesto. Una mossa che, in verità, erano stati in molti a suggerirgli anche per creare un vero e proprio distacco, una divisione netta tra il prima e il dopo il suo insediamento avvenuto nel giugno scorso. Con il passare dei giorni, però, questa decisione (coraggiosa, anche perché adottarla significa portare tutte le aliquote di tasse e tributi cittadini al massimo previsto dalla normativa in materia) non è mai giunta e, di fatto, la nuova maggioranza si è resa correa delle precedenti che a questo disastro hanno portato.

Il discorso dell’evasione (e del conseguente difficile recupero) dei tributi comunali è frequente, con diverso peso, fra tutti i comuni. Aversa, nel 2018, ha indetto una gara di appalto per la concessione del servizio di recupero dell’evasione ad una ditta specializzata. La gara è stata indetta dal dirigente dell’epoca e la commissione di gara, “auto-nominata” secondo Oliva, è stata dichiarata illegittima dal Tar. Nel 2019 dirigente e altri dipendenti del settore, secondo quanto riportato dall’interrogazione di Oliva che si rifà ad una determina dirigenziale, sarebbero stati destinatari di 325mila euro per accantonamenti relativi ad un progetto per il recupero dell’evasione dell’Ici di circa cinque milioni e mezzo di euro. In questo senso l’esponente di Fratelli d’Italia chiede una serie di spiegazioni tecniche.

«Daremo risposta all’interrogazione di Oliva nella sede deputata e cioè in Consiglio comunale», ha dichiarato il sindaco Golia, sottolineando: «Sono, però, contento che il risultato elettorale dello scorso 9 giugno gli abbia permesso di porsi degli interrogativi su una serie di procedure avviate sotto le precedenti amministrazioni, di cui faceva parte. Con l’assessore Carpentiero e tutta l’amministrazione comunale stiamo facendo un immane lavoro per rimettere in ordine i conti del Comune e non solo».

A fronte di una guerra annunciata relativamente ai conti dell’Ente, nella mattinata di ieri una buona notizia. Sono, finalmente, pervenute presso la casa comunale tutte le risposte necessarie per aggiudicare e, conseguentemente, avviare i lavori necessari per la riapertura del mercato ortofrutticolo di viale Europa, chiuso, a seguito di un sopralluogo di Nas, Noe e ispettori Asl, lo scorso 10 ottobre, con gravissime conseguenze economiche per gli operatori della struttura. Operatori che, comunque, questa mattina daranno vita ad una manifestazione, alla quale hanno invitato a partecipare, in segno di solidarietà, tutti gli aversani, con l’obiettivo di richiamare l’attenzione delle autorità deputate su quella che si prospetta come una bomba socio-economica che coinvolge circa 500 famiglie che grazie alla struttura di viale Europa riescono a sbarcare il lunario.

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