Gricignano, Carusone: “Dopo il ConsiglioPanettone speriamo che ce la caviamo!”

di Redazione

Gricignano (Caserta) – «Il 28 dicembre è uscito nell’unica sala consiliare di Gricignano il ConsiglioPanettone. All’appello mancano due consiglieri di maggioranza, Diretto e Di Luise, e gran parte dei fedelissimi del pubblico, forse per la poca attenzione o sensibilità per gli argomenti da trattare o forse per solo colpa dei postumi delle abbuffate natalizie». Così esordisce l’ingegner Domenico Carusone, già candidato alle ultime amministrative della lista “Gricignano al Centro”, nel “recensire” l’ultima seduta del 2019 del civico consesso.

«Partiti puntuali come l’orologio svizzero di qualche consigliere – commenta Carusone – si è proceduto ad approvare il primo punto ovvero il verbale delle sedute precedenti. “Tutt’appost” la segretaria comunale sa scrivere e riportare bene le parole dei consiglieri. Si procede poi all’elezione del presidente del Consiglio perché il sindaco si è reso conto che “ten tropp che fa”. Si passa alla votazione segreta e subito si svela il segreto di Pulcinella sul nome del presidente: Maria Cristina Della Gatta for president! Complimenti da subito al nuovo presidente per aver fatto raggiungere la comunione di voto sul nome del presidente ad opposizione e maggioranza. Si passa poi all’approvazione dei debiti fuori bilancio dovute ai contenziosi del Comune con alcuni privati. Maledetti pignoramenti, l’ente deve pagare intorno ai 50mila euro, siamo in balia degli avvocati.

Si passa poi all’argomento “hard” del giorno ovvero Variazione di bilancio per procedere alla demolizione di un manufatto. Parliamo di 670mila euro, non mica noccioline. Parte la bagarre, il sindaco si difende in modo pilatesco parlando di normale prassi dettata dalla Procura e trattandosi di ratifica di atti della Giunta. Risponde con la spada sguainata Vittorio Lettieri, richiamando la possibilità del danno erariale per via del possibile risarcimento dei proprietari. “Beati gli assenti” qualcuno in malafede avrà pensato. Per placare gli animi deve intervenire il tecnico comunale ma l’effetto è contrario. A Gricignano non si sa più chi detta legge urbanistica ma per la maggioranza la Procura va ossequiata. Approvata la Variazione.

Approvato anche l’argomento questione delle società partecipate: per gli uffici comunali le quote in questione sono ininfluenti e possono passare l’esame della ricognizione. Approvata anche all’unanimità la Segreteria Comunale tra Gricignano e Grazzanise in percentuale 70% e 30%. Si passa all’approvazione del regolamento del Garante dei Diritti del Disabile, espone l’assessore al ramo sugli articoli del regolamento e funzioni della figura del Garante. Anche l’opposizione vuole dare il proprio contributo, la consigliera D’Agostino ha fatto le pulci al regolamento e chiede l’autonomia politica del Garante chiedendo che non abbia partecipato alle ultime tornate elettorali amministrative ma soprattutto che questa figura sia qualificata e competente. “C’ vo a laurea” per l’opposizione mentre per il sindaco basta la sensibilità. La domanda è “Basta la sensibilità per poter tutelare i disabili nelle varie sedi?”. Aspetteremo poi i curriculum da valutare e si vedrà, a detta del sindaco. Siamo in buone mani, il sindaco i curriculum li sa valutare…la storia insegna.

Ultimo argomento, l’approvazione del nuovo comune capofila nell’ambito socio-sanitario C6. Chiosa, infine, l’assessore Caiazzo per illustrare l’attuazione del progetto Plastic-free, un “ecopatto” rivolto alla riduzione della produzione di plastica, primo attuatore la scuola “Santagata” con l’auspicio che tutte le attività imprenditoriali di sottoscrivere il patto. Gricignanesi impegnatevi! Il sindaco chiude l’ultimo Consiglio comunale dell’anno con gli auguri a tutti quanti, nessun cattivo escluso. Per il sindaco sarà per il futuro sicuramente una Gricignano migliore, io invece dico solo “speriamo che ce la caviamo”».

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