Aversa, chiusura mercato ortofrutticolo: operatori annunciano azioni eclatanti

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Esasperati.  Tanto da tentare una sortita cercando di coinvolgere anche il primo cittadino normanno Alfonso Golia che, però, è riuscito a riportare alla ragione un gruppetto di addetti che staziona in pianta stabile in piazza Municipio in una sorta di presidio permanente. Ad un mese, ormai, dalla chiusura del mercato ortofrutticolo di viale Europa, gli operatori della struttura non intravedono una soluzione in tempi brevi della vicenda che ha avuto inizio il 10 ottobre scorso quando carabinieri dei Nas e del Noe, supportati da ispettori dell’Asl di Caserta, hanno decretato la chiusura del mercato sottoscrivendo un verbale con ben 14 prescrizioni.

Ieri mattina, subito dopo le celebrazioni per l’anniversario della Vittoria, un gruppetto di mercatari hanno dato vita ad un crocicchio con il sindaco e, tra il serio e il faceto, gli hanno intimato di indossare la fascia tricolore di primo cittadino e di andare con loro in viale Europa per riaprire il mercato. Golia non si è perso d’animo. Li ha fatti ragionare e desistere dall’intento. Gli operatori hanno, comunque, preannunciato al sindaco che giovedì prossimo, in occasione della seduta di consiglio comunale con all’ordine del giorno, la situazione del mercato ortofrutticolo, daranno vita ad un corteo che potrebbe concludersi con qualche azione eclatante.

Proprio a proposito della oramai imminente seduta di civico consesso, da segnalare una nota dei consiglieri di maggioranza in cui si precisa: “L’opposizione ha presentato una mozione sul mercato ortofrutticolo per chiedere la convocazione di un consiglio che il presidente Palmiero ha messo all’ordine del giorno e che verrà trattata nel primo punto. Non hanno presentato una richiesta di convocazione del consiglio comunale come vogliono far credere, alla quale il presidente avrebbe dovuto adempiere entro 20 giorni dalla richiesta. Siamo dunque nei tempi, ma questo è superfluo sottolinearlo. Insomma, hanno scelto loro di temporeggiare, ma noi non ci sottrarremo al dibattito”. “La smettessero, però, – continua la nota – di fare sciacallaggio su una situazione che hanno contribuito a determinare negli anni di governo della città, non facendo nessun intervento strutturale. Nel prossimo consiglio si parlerà del Mof e tanto. Abbiamo trovato una situazione ingarbugliata che va approfondita e perciò abbiamo optato per una commissione speciale di studio affinché si faccia chiarezza in tutte le sedi”.

In quella sede, oltre alla mozione presentata dalle opposizioni, i ventiquattro consiglieri comunali saranno chiamati ad approvare due prelevamenti dai fondi di riserva effettuati proprio per consentire una parte dei lavori prescritti per consentire la riapertura del mercato ortofrutticolo. Al momento sono stati stanziati poco più di quarantamila euro. Già assegnati i lavori relativi ai servizi igienici della struttura. Servizi igienici che erano chiusi da ben otto anni, senza che nessuna delle amministrazioni precedenti avesse fatto nulla, salvo, oggi, vedere alcuni degli esponenti di quelle maggioranze gridare allo scandalo per una chiusura che era nell’aria da tempo. Ad acuire la situazione i ritardi degli ultimi tempi nella raccolta dei rifiuti a causa del braccio di ferro tra le due società, la Senesi e la Tekra,  che dovranno succedersi, e i lavoratori addetti al servizio, complice anche l’assoluta assenza di differenziazione dei rifiuti da parte degli operatori del mercato ortofrutticolo.

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