Carinaro, doppio senso in via Piave: l’opposizione condanna il “pactum sceleris”

di Redazione

Carinaro (Caserta) – In riferimento a quanto relazionato dal vicesindaco Mario Moretti, delegato ai Lavori pubblici della giunta presieduta dal sindaco Nicola Affinito, il gruppo di opposizione “Carinaro nel Cuore” torna sulla vicenda del doppio senso di marcia in via Piave che sta sollevando un’aspra polemica politica.

“In ordine alla risposta fornita all’interrogazione avente ad oggetto il ripristino del doppio senso di via Piave – si legge in una nota del gruppo guidato da Annamaria Dell’Aprovitola – potremmo esordire, parafrasandovi, che uno dei più grossi inconvenienti per il nostro Comune è avere un’amministrazione come la vostra! Voi che siete professionisti impegnati, appagati e soddisfatti (ma de che?!) e che vi confrontate tutti i giorni con il traffico delle grandi metropoli (Roma o Napoli) come potete paragonare dette situazioni a quella di Carinaro? Evidentemente se traffico c’è su via Piave è perché l’avete creato voi con le vostre scelte dettate da un ‘pactum sceleris’, ossia da un patto scellerato fondato sul voto di scambio con alcuni famigerati cittadini di via Mameli che, ormai, partecipano anche ai tavoli istituzionali tirando per la giacchetta sindaco ed assessori”.

“In realtà, – continua l’opposizione – da un’amministrazione che in sei mesi è costata ai carinaresi circa 40mila euro, ci aspettavamo migliore risposta. Se non dal punto di vista politico, quantomeno della sintassi! Ma veniamo al merito: sorvolando sul fatto che le nostre strade non sono state concepite per le automobili e rimandiamo ad altra occasione il dibattito sulle relative responsabilità (il sindaco da oltre 40 anni), vorremmo chiedere: dal 2014 (anno d’istituzione del senso unico di via Piave) al settembre 2019 (mese in cui è stato ripristinato il doppio senso di marcia) quanti sono stati gli incidenti su via Mameli? E quanti sono stati gli incidenti registrati nell’intero territorio comunale? Non ci sembra, infatti, che le caratteristiche di via Mameli, per conformazione urbanistica, siano molto dissimili da quelle di via Piave o in generale dalle altre strade di Carinaro. E allora, ancora una volta chiediamo: in base a quale assunto via Piave potrebbe sostenere il doppio senso di circolazione al fine di alleggerire il traffico su via Mameli? Quando, addirittura pochi giorni fa, si è verificato sulla stessa strada un grave incidente che solo il caso ha voluto che non avesse tragiche conseguenze”.

“Tutto ciò – incalza il gruppo ‘Carinaro nel Cuore’ – ci conferma, dunque, sempre di più la convinzione che non ci sia alcuna valutazione urbanistica ma solo ed unicamente una maggiore accondiscendenza alle lamentele dei cittadini di via Mameli. Infine, vorremmo conoscere con certezza i tempi per l’apertura al traffico di via Carmignola visto che dal locale ufficio pm viene raccontato ai cittadini di via Piave, per rabbonirli, che entro due mesi tale progetto sarà realizzato”. Ringraziando il vicesindaco Moretti per la risposta, l’opposizione si rivolge allo stesso assessore, definendolo “Mr. Preferenza”, essendo il recordman di preferenze alle ultime amministrative, dichiarandosi tuttavia delusa poiché, conclude la nota, “da chi dichiara di agire per spirito di servizio e, soprattutto, rappresenta per consensi ricevuti circa il 10% dell’elettorato carinarese, ci saremmo aspettati una relazione più onnicomprensiva dei bisogni di tutta la cittadinanza e non tesa soltanto ad arroccarsi nella difesa di un provvedimento preso soltanto nell’interesse di pochi elettori”.

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